Asian Feast - Il Forum di Cinema e Cultura Asiatica

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 28 Torino Film Festival

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Chaoszilla Inserito il - 21 gen 2010 : 12:31:29

www.torinofilmfest.org

TORINO FILM FESTIVAL (26 novembre – 4 dicembre 2010)
DEDICATA A JOHN HUSTON LA RETROSPETTIVA PRINCIPALE DELLA 28^ EDIZIONE

La 28° edizione del Torino Film Festival (26 novembre - 4 dicembre 2010) – la seconda diretta da
Gianni Amelio - dedicherà la retrospettiva principale a uno dei più prolifici dei registi americani
della seconda metà del Novecento: John Huston.
La retrospettiva – curata da Emanuela Martini e corredata da un ampio volume di saggi e
testimonianze edito dal Castoro – comprenderà più di quarantacinque titoli, tra cui, oltre a tutti
i film e i documentari bellici diretti dall’autore, una selezione delle sue sceneggiature e
interpretazioni.
Per l’occasione è prevista a Torino la presenza di componenti della famiglia Huston.

Figlio d’arte (suo padre, Walter, era un famoso attore teatrale e cinematografico e vinse un
Oscar nel 1948 interpretando per il figlio Il tesoro della Sierra Madre), nato nel 1906 e morto nel
1987, attore, giornalista, pittore (un’attività sulla quale si concentrò in vecchiaia) e
sceneggiatore, John Huston è stato uno degli autori più sfaccettati e contraddittori della
Hollywood tra gli anni Quaranta e gli anni Ottanta. Con un esordio folgorante alla regia nel 1941-
Il mistero del falco da Hammett, dove Humphrey Bogart è l’investigatore Sam Spade - è tra gli
“inventori” del noir, un genere nel quale è maestro e al quale ritorna nel 1948 con L’isola di
corallo, con la coppia Bogart-Bacall, nel 1950 con Giungla d’asfalto, nel 1973 con L’agente
speciale Mackintosh, con Paul Newman. Ma in realtà Huston inizia fin dalla fine della guerra un
personale viaggio nei generi classici, realizzando soprattutto film drammatici, di guerra e
d’avventura, sempre venati di caustico pessimismo, incentrati su piccoli o grandi gruppi umani
nei quali ognuno è nemico degli altri o addirittura di se stesso, fino alla tragica autodistruzione
dei protagonisti di Gli spostati (Marilyn Monroe, Clark Gable, Montgomery Clift, alla loro ultima
apparizione).
Lui stesso è un personaggio “più grande della vita”: bevitore, cacciatore, innamorato del
rapporto con gli animali e con la natura, perciò del Messico, dell’Irlanda e dell’Africa, ebbe
cinque mogli e cinque figli, diresse più di quaranta film e molti altri ne sceneggiò e interpretò.
Democratico, si oppose apertamente alle liste nere del macchartismo alla fine degli anni
Quaranta; accettò invece i compromessi dell’industria hollywoodiana in crisi, diresse alcuni
drammi di cassetta e blockbuster poco riusciti, ed ebbe una seconda giovinezza creativa negli
anni Settanta, quando agganciò gli umori e il disincanto del nuovo cinema con film come Fat
City, L’uomo dai sette capestri, La saggezza nel sangue, L’uomo che volle farsi re, L’onore dei
Prizzi (che valse l’Oscar alla figlia Anjelica). L’ultimo film, The Dead da Joyce, terminato pochi
mesi prima di morire, è un capolavoro.

Ulteriori omaggi e retrospettive saranno annunciati in seguito.

20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
paolone_fr Inserito il - 01 dic 2010 : 20:15:13
Ash Vs Gamera Vs Godzilla ha scritto:



c'era il film di klimov e non lo avete visto su grande schermo?

Tra l'altro suppongo vi siate persi pure winter's bone :|

no aspè, nick si riferiva alla proiezione della donmenica mattina di SAMOSTOYATELNAYA ZHIZN - UNA VITA INDIPENDENTE, il secondo film di kanewskij, che riprende le storie di valerka, il ragazzo protagonista di ZAMRI, UMRI, VOSKRESNI!. proiezione persa per nottata difficile conclusa troppo tardi per svegliarsi alle 9.

winter's bone ce lo siamo perso perché non era ancora in programmazione (c'era ieri e oggi).
in compenso io mi son sucato red hill per arrivo tardi e lunga coda e in copèpia con nick ci siamo persi vanishing on 7th street, per la curiosità di vedere animal town...
un festival marcato da scelte sbagliate, direi.
Ash Vs Gamera Vs Godzilla Inserito il - 01 dic 2010 : 18:52:54
paolone_fr ha scritto:

Nick Aster ha scritto:

Infatti ho paura che io e Paolone la mancata visione della domenica mattina ce la porteremo sul groppone...dopo la tavolata alcolica della sera prima però non era materialmente possibile :-(...ma poi tu paolò hai visto qualcos'altro suo?

no, cacchio.
rosico tanto tanto


c'era il film di klimov e non lo avete visto su grande schermo?

Tra l'altro suppongo vi siate persi pure winter's bone :|
paolone_fr Inserito il - 01 dic 2010 : 16:41:48
Lily Chou Chou ha scritto:

No Paolone, povero Torres. Forse Ang ninanais non era il film giusto per iniziare.. ti passo io qualcosa degl'inizi.. quell'uomo è un genio, seppur segaiolo (o forse un genio proprio perchè segaiolo).


guarda, tantissimo ha fatto la sua introduzione al film, dopo la quale volevo alzarmi e dargli un pugno in faccia, ma il film è proprio ingiustificabile. se mi dici che ha fatto meglio in passato, ben venga la tua fornitura di videi ;)
paolone_fr Inserito il - 01 dic 2010 : 16:38:17
Nick Aster ha scritto:

Infatti ho paura che io e Paolone la mancata visione della domenica mattina ce la porteremo sul groppone...dopo la tavolata alcolica della sera prima però non era materialmente possibile :-(...ma poi tu paolò hai visto qualcos'altro suo?

no, cacchio.
rosico tanto tanto
Lily Chou Chou Inserito il - 01 dic 2010 : 16:33:35
No Paolone, povero Torres. Forse Ang ninanais non era il film giusto per iniziare.. ti passo io qualcosa degl'inizi.. quell'uomo è un genio, seppur segaiolo (o forse un genio proprio perchè segaiolo).
Nick Aster Inserito il - 01 dic 2010 : 15:58:57
Ash Vs Gamera Vs Godzilla ha scritto:

paolone_fr ha scritto:


ZAMRI, UMRI, VOSKRESNI, di Vitaly Kanevskij
madò, ma che gran film! arrivato a torino senza manco sapere chi fosse kanevskij, me ne torno a casa con la convinzione che fosse tuttto tranne che il primo degli stronzi. il suo primo film "ufficiale" è la storia di valerka, un ragazzino che vive con la madre sola ai bordi di un campo di prigionia nell'est della russia, e cerca di arrangiarsi come può. e combina anche discreti casini. solo la sua amica galja tentas di opporsi al destino palese che vorrebbe farlo diventare un delinquente. bianco e nero da antologia, brutture e sofferenze. e il viso di qusto ragazzino biondo che buca lo schermo.





sta fermo, muori e resuscita lo mandava spesso fuori orario se non sbaglio, ma (ahimè) credo di non averlo mai visto..

tra l'altro film inesistente in dvd occidentale.. Credo ci sia solo il dvd russo o il boxettone giappo con tutti i film del regista ma con soli sub giappi..

almeno pare esista un buon rip..

p.s. paolo' e recupera come and see se ti è piaciuto questo u.u

Infatti ho paura che io e Paolone la mancata visione della domenica mattina ce la porteremo sul groppone...dopo la tavolata alcolica della sera prima però non era materialmente possibile :-(...ma poi tu paolò hai visto qualcos'altro suo?
paolone_fr Inserito il - 01 dic 2010 : 12:54:45
Ash Vs Gamera Vs Godzilla ha scritto:

p.s. paolo' e recupera come and see se ti è piaciuto questo u.u

credo siano mesi che ce l'ho procurato, ma non mi ricordo mai di guardarlo. me pirla
Ash Vs Gamera Vs Godzilla Inserito il - 01 dic 2010 : 08:50:49
paolone_fr ha scritto:


ZAMRI, UMRI, VOSKRESNI, di Vitaly Kanevskij
madò, ma che gran film! arrivato a torino senza manco sapere chi fosse kanevskij, me ne torno a casa con la convinzione che fosse tuttto tranne che il primo degli stronzi. il suo primo film "ufficiale" è la storia di valerka, un ragazzino che vive con la madre sola ai bordi di un campo di prigionia nell'est della russia, e cerca di arrangiarsi come può. e combina anche discreti casini. solo la sua amica galja tentas di opporsi al destino palese che vorrebbe farlo diventare un delinquente. bianco e nero da antologia, brutture e sofferenze. e il viso di qusto ragazzino biondo che buca lo schermo.





sta fermo, muori e resuscita lo mandava spesso fuori orario se non sbaglio, ma (ahimè) credo di non averlo mai visto..

tra l'altro film inesistente in dvd occidentale.. Credo ci sia solo il dvd russo o il boxettone giappo con tutti i film del regista ma con soli sub giappi..

almeno pare esista un buon rip..

p.s. paolo' e recupera come and see se ti è piaciuto questo u.u
paolone_fr Inserito il - 30 nov 2010 : 17:16:34
dopo sbronze e vagabondaggi notturni per torino, pizzette e cocacola per 3 giorni, code monumentali al gelo, ecco un miniresoconto dei filmi da me visti:

THIS MOVIE IS BROKEN, di Bruce McDonald
un concerto dei Broken Social scene in una Toronto bloccata dallo sciopero della monnezza si intreccia con la storia di un ragazzo che finalmente intreccia una realzione con il suo primo amore, datato 15 anni prima. tanta musica e un po' di stile, con tanto di finale da bocca aperta, ma pure un po' di noia, dopotutto.

SUCK, di Rob Stefaniuk
una band sfigata sale alla ribalta delle scene quando la bassista viene trasformata in vampiro, col pubblico che "adora i vampiri". featuring alice cooper nei panni di un mega cattivone demonicao/vampiresco, iggy pop in quelli di un produttore musicale disilluso e saggio e malcom mcdowell nei panni del cacciavampirti di balestra munito van helsing (!!!). effetti speciali vecchissima scuola. molto divertente.

ANIMAL TOWN, di Jeon Kyuh-wan
seul come coacervo di sfighe in cui le vite di un pedofilo in libertà vigilata, di una bambina costretta ad arrangiarsi per vivere sullastrada e di un tipografo in fase depressiva si sfiorano nel grigiore del tran tran di un mondo difficile e di una crisi economica incombente. se solo non ci fosse un'ora e mezza di nulla e noia prima del denso finale, sarebbe pure un buon film.

MISTERIOS DE LISBOA, di Raul Ruiz
il romanzo della vita di joao/pedro, un ragazzino orfano ospite di un istituto gestito da padre diniz, e i misteri che hanno circondato, preceduto, seguito e accompagnato la sua nascita e crescita, incastrata in un labiritnto di false identità, cambiamenti di nome, doppie e triple vite, duelli all'arma bianca, trafficanti di schiavi, rivoluzionari napoleonici, nobili portoghesi, viaggi in italia, soggiorni in francia. un affresco girato con mano fermissima e scritto con gran perizia dell'europa a cavallo tra 700 e 800.
il tutto, per la modica durata di 4 ore e mezza (cui ne mancano altre 2 che sono tagliate da questa versione, a quanto mi diceva qualcuno). una meraviglia.

KABOOM, di Gregg Araki
il solito film di araki che ritorna allo smalto di un tempo e, come un tempo, stanca dopo un'ora di ragazzini stilosissimi e un complotto planetario buttato là un po' alla cazzo di cane.

THE LEGEND OF BEAVER DAM, di Jerome Sable
corto musical/horror che ha il grande merito di avermi consentito una sosta al bagno prima di carpenter.

THE WARD, di John Carpenter
beh, niente male. semplice, senza fronzoli o troppe ambizioni, girato con stile, che cede poco al sensazionalismo di certo horror degli ultimi tempi. peccato solo per lo spiegone finale. film piccolo ma con un cuore grande, insomma.

SOULBOY, di Shimmy Marcus
anni 70, inghilterra: un ragazzo scopre la figa e la musica soul (chiaramente nell'ordine consequenziale: figa cui piace il soul->ragazzo scopre il soul->ragazzo insidia figa). se poi ci sommi anche l'amico pasticcione e la ragazza amica che però ha una cotta per il protagonista, hai tutti gli ingredienti per fare un film pococ originale ma parecchio coinvolgente. il manico è quel che conta, e marcus sembra averlo.

OUTCAST, di Colm McCarthy
mamma mia che sola. gran atmosfera e buona regia, per carità, ma la sceneggiatura non va da nessuna aprte e le scene che sembrano suggerire empatia e richiamare un certo pathos in raltà fanno ridere. buona solo la protagonista (Hanna Stanbridge ). peccato perché ci son dentro una grande kate dickie e un grosso james cosmo.

ANG NINANAIS, di John Torres
mellifluo e un po' supponente, ang ninanais parte malissimo con la presentazione del suo regista che la prende larghissima per dire che il suo film non vuole parlare alle orecchie ma al cuore e al sentimento. per la prima ora di docu-finto-mezzo storico ho anche provato delle emozioni, inframmezzate a sapidi sonni, ma poi nemmeno più quelle. fastidiosissima la voce off (dello stesso torres) e le canzoni (cantate sempre da costui). quando il festival di rotterdam e i soldi che smazza a cazzo di cane in certe zone del mondo sono il male. brutta cosa credersi lav diaz appena si ha in mano una camera digitale e ci si trova davanti qualche freak tipo la vecchia che impiega una giornata ad attraversare la strada, brutta cosa.
aridateme mendoza e kinatay

e dalle retrospettive:

ZAMRI, UMRI, VOSKRESNI, di Vitaly Kanevskij
madò, ma che gran film! arrivato a torino senza manco sapere chi fosse kanevskij, me ne torno a casa con la convinzione che fosse tuttto tranne che il primo degli stronzi. il suo primo film "ufficiale" è la storia di valerka, un ragazzino che vive con la madre sola ai bordi di un campo di prigionia nell'est della russia, e cerca di arrangiarsi come può. e combina anche discreti casini. solo la sua amica galja tentas di opporsi al destino palese che vorrebbe farlo diventare un delinquente. bianco e nero da antologia, brutture e sofferenze. e il viso di qusto ragazzino biondo che buca lo schermo.


di questi invece credo sia già stato detto tutto il possibile
REFLECTIONS IN A GOLDEN EYE, di John Houston

THE LONG GOODBYE, di Robert Altman

HIGH SIERRA, di Raoul Walsh

THE AFRICAN QUEEN, di John Houston
Chaoszilla Inserito il - 30 nov 2010 : 12:21:33
SIC ha scritto:

ci sarò anch'io al 99% ma solo domani, 29
il 30 riparto.



Dude mi dice che NON ha gradito I Saw the DEvil.
SIC Inserito il - 28 nov 2010 : 17:30:56
ci sarò anch'io al 99% ma solo domani, 29
il 30 riparto.
Nick Aster Inserito il - 22 nov 2010 : 17:32:55
paolone_fr ha scritto:

milanoodia ha scritto:

Riassumendo: quando ci sarete?

Io da venerdi alle 18,30 a lunedi alla stessa ora circa.


io arrivo un'oretta dopo e vado via lunedì sera con l'ultimo treno per mi (che però ancora non so qual è)


io arrivo giovedi notte e parto domenica verso le 18
Chaoszilla Inserito il - 22 nov 2010 : 12:18:59
milanoodia ha scritto:

Michele te ne sali???


No, purtroppo quest'anno zompo, c'ho troppi casini qua .
milanoodia Inserito il - 21 nov 2010 : 14:24:15
Bene Paolo!!! Dove dormi???

Michele te ne sali???
paolone_fr Inserito il - 20 nov 2010 : 17:49:00
milanoodia ha scritto:

Riassumendo: quando ci sarete?

Io da venerdi alle 18,30 a lunedi alla stessa ora circa.


io arrivo un'oretta dopo e vado via lunedì sera con l'ultimo treno per mi (che però ancora non so qual è)
milanoodia Inserito il - 20 nov 2010 : 17:07:34
Riassumendo: quando ci sarete?

Io da venerdi alle 18,30 a lunedi alla stessa ora circa.
Nick Aster Inserito il - 11 nov 2010 : 15:44:21
massimo gusto...countdown avviato...
Chaoszilla Inserito il - 11 nov 2010 : 15:21:18
Lily Chou Chou ha scritto:

perchè Araki è segnato tra gl'asiatici?
non è mica Nobuyoshi eh



Perchè vedendolo mi sono eccitato e l'ho inserito lì. Editato.
Lily Chou Chou Inserito il - 11 nov 2010 : 14:33:32
perchè Araki è segnato tra gl'asiatici?
non è mica Nobuyoshi eh
Chaoszilla Inserito il - 11 nov 2010 : 14:31:38
Tutti gli asiatici di Torino:

LAST CHESTNUTS di Zhao Ye (Japan, 2010, HDCam, 60')
Dal regista di Jalainur (in concorso l’anno scorso qui a Torino), un progetto targato Naomi Kawase: in un paesaggio autunnale, una donna va alla ricerca del figlio, tra sconosciuti gentili e umani. Tutto raccontato sul filo di una tensione crescente, e con un pudore e una generosità di sguardo rari e commoventi. Interpretazioni da applauso e un finale che è una stretta al cuore.

ANIMAL TOWN di Jeon Kyu-hwan (South Korea, 2009, HDCam, 97')
Un tipografo in lutto e un pedofilo in libertà vigilata si sfiorano quasi quotidianamente, finché le due vite si risolvono l’una nell’altra. Secondo film della trilogia della città (preceduto da Mozart Town e seguito da Dance Town), disturbante ritratto della Seoul del presente, un mostro dal ventre aperto, di acciaio e mattoni, che condanna i suoi abitanti alla solitudine.

ATERPILLAR di Kôji Wakamatsu (Japan, 2010, 35mm, 85')
La guerra partorisce mostri, del corpo e della psiche: nel 1940, il tenente Kurokawa torna al suo villaggio come eroe pluridecorato. Ma è senza gambe e senza braccia. Wakamatsu affronta di petto le storture freak di ogni devozione ideologica e i sacrifici sovrumani della devozione coniugale. Dopo United Red Army (al festival del 2008), l’autore giapponese è ancora arrabbiato con la Storia.

SHI / POETRY di Lee Chang-dong (South Korea, 2010, 35mm, 139')
Una nonna ancora giovane vuole imparare a scrivere poesie ma è costretta a fare i conti con l’Alzheimer incipiente e con i disturbi psicologici del nipote, corresponsabile del suicidio di una coetanea. Dal regista coreano autore di Oasis e Secret Sunshine, la storia toccante della perdita e della riscoperta di sé, tratteggiata con sguardo morale, sereno e umano.

ANG NINANAIS / REFRAINS HAPPEN LIKE REVOLUTIONS IN A SONG di John Torres (Philippines, 2010, DigiBeta, 118' per premio CULT™
Sarah, in cerca di Emilio, viaggia casa per casa raccogliendo sogni, miti e racconti. Qualcuno dice che lei è Nagmalitong Yawa che scese nella caverna di Kurundalan per liberare l’amato; altri che è le figlia di un rivoluzionario; o forse la vergine scelta per tramandare la storia di Nagmalitong. Tra tante storie possibili, ascoltate i volti, non badate troppo alle parole, la rivoluzione finirà e arriverà l’amore.

AKMA-REUL BO-AT-DA / I SAW THE DEVIL di Jee-woon Kim (South Korea, 2010, 35mm, 141')
Un serial killer e un poliziotto, in un duello senza esclusione di colpi. Da Kim Jee-woon, regista di Two Sisters e Bittersweet Life, una discesa speculare agli inferi, scontro di due mali che si confrontano. Il mondo ne subisce i contraccolpi sanguinosi. Vengeance-thriller violentissimo e sconvolgente, uno dei film coreani più chiacchierati dell’anno. Astenersi facilmente impressionabili.

BION di Toyoko Yamasaki (Japan, 2010, HDCam, 60')
Nella cittadina di Nara, una donna in visita alla madre che l’ha abbandonata e un falegname che vive isolato si trovano ai margini delle loro vite. Primo film (assieme a Last Chestnuts) del progetto “NARAtive” promosso da Naomi Kawase: un breve e intenso incontro di due solitudini, ispirato ai toni sospesi e sussurrati della regista giapponese.

Un sacco di buona roba anche al di fuori della sezione asiatica ovviamente.

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