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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Peonia Scarlatta |
Inserito il - 03 gen 2010 : 01:32:12 Da Martedì 19 gennaio a Domenica 24 gennaio 2010
Shunga Movies: cinema erotico giapponese A cura di Stefano Locati
In collaborazione con l’Ufficio cinema – assessorato alla cultura del Comune di Milano Cinema Gnomo, via Lanzone 30/A, Milano Per informazioni 02/804125 - 02 88462452/56/60/69 Biglietto intero € 4,10 - ridotto € 2,60 (presentando alla cassa del cinema Gnomo il biglietto della mostra Shunga) - tessere associative obbligatorie € 2,60 Si consiglia la visione a un pubblico adulto. Il programma potrà subire modifiche.
Sulla scia del grande successo ottenuto dagli eventi collaterali alla mostra Samurai, Palazzo Reale e la Fondazione Mazzotta hanno proposto un fitto carnet di appuntamenti che ruotano intorno al complesso mondo indagato in Shunga. Arte ed Eros nel Giappone del periodo Edo. E’ stata così offerta l’occasione di approfondire in diverse direzioni i contenuti di una mostra raffinata, innovativa e fuori dagli schemi. Nel mese di novembre, oltre alle conferenze a Palazzo Reale, è stata allestita presso Yamato Shop la mostra Shunga e manga; con il mese di gennaio proseguiamo con la cerimonia di vestizione del kimono e una ricca rassegna di cinema erotico.
Il Giappone offre uno stratificato panorama di film che presentano uno spaccato ammaliante, curioso e per noi insolito sulla sensualità e sulla sessualità . Scoprire i film erotici giapponesi significa entrare in un universo di simboli e pulsioni diverse tutto da decifrare, talvolta distinte rispetto ai nostri modi di rappresentazione. Questa rassegna, organizzata da Fondazione Antonio Mazzotta in collaborazione con Comune di Milano assessorato alla Cultura – Ufficio Cinema, vuole offrire un racconto inedito e sfaccettato dei diversi periodi e filoni del cinema erotico giapponese. Il Giappone vanta una tradizione secolare di riflessione erotica, che si estende dai “racconti del cuscino” delle dame dell’antica nobiltà feudale alle stampe shunga, il cui oggetto erano le fantasie e le realtà dei quartieri del piacere. Il cinema, in quanto medium popolare e di massa, permette di ricollegarsi a questa lunga tradizione, portando alla luce nuove direzioni e permettendo di comprendere più a fondo una società a torto considerata completamente aliena. Saranno presentati film di diversa natura che vanno dagli anni ’60 al presente. Partendo da film di autori conosciuti e amati, come Kon ICHIKAWA o Shoei IMAMURA, si arriva fino a personalità controverse e ardite come Takashi ISHII. Verranno proiettati sia grandi classici come L’impero dei sensi di Nagisa OSHIMA (1976), che moderni cult come Tokyo Decadence di Ryu MURAKAMI (1992), per la prima volta al cinema in versione integrale. La rassegna rappresenta, infine, un’occasione per riscoprire un filone unico e inedito in Italia, quello dei “pinku eiga”, con grandi classici degli anni ’70 come Ecstasy of the Angels (1972) e The World of Geisha (1973). L’erotismo cinematografico giapponese rivela matrici letterarie: molte le trasposizioni da romanzi celebri, e si divide in una miriade di generi e sottogeneri, moltiplicatisi nel tempo. La selezione di titoli vuole dare una visuale a 360° dei diversi filoni, dalla riduzione dei racconti di Junichiro TANIZAKI come La croce buddista alle numerose incursioni in generi borderline come sadomasochismo o prevaricazione. Il ciclo di proiezioni sarà occasione per un confronto tra una cultura distante come quella giapponese e il mondo occidentale, che evidenzia i tratti di continuità o discontinuità rispetto alla tradizione e porta alla luce aspetti inediti della cultura nipponica.
CALENDARIO DELLE PROIEZIONI: Martedì 19 gennaio 2010 21:00 Presentazione della rassegna, a seguire L’impero dei sensi - Versione integrale di Nagisa OSHIMA (1976, dvd, v. it.) 109’ - V.M. 18 Basato su un fatto di cronaca realmente accaduto nella Tokyo degli anni ’30, censurato all’epoca dell’uscita nelle sale italiane, è qui presentato nella versione integrale. La relazione tra Kichizo, proprietario di una pensione, e la giovane Sada, cameriera alle sue dipendenze, si basa sull’appagamento dei sensi, fino a sfociare in un baratro erotico. Oshima, uno dei padri della nouvelle vogue giapponese, racconta la sessualità con algido distacco.
Mercoledì 20 gennaio 2010 20:15 La chiave, Director’s Cut di Tinto Brass (1983, dvd, v. it.) 116’– V.M. 14 Ispirato all’omonimo romanzo di Junichiro Tanizaki, è ambientato a Venezia nel periodo antecedente l’ingresso dell’Italia nella seconda guerra mondiale. Un anziano professore inglese abbandona sul pavimento la chiave del cassetto che custodisce il suo diario, nel quale sono annotate le sue fantasie sessuali. La giovane moglie legge le pagine e inizia a scrivere un proprio diario. Successo al botteghino e nuovo boom per Stefania Sandrelli. 22:30 Interno berlinese di Liliana Cavani (1985, 35mm, v. it.) 118’ - V.M. 14 Ispirato al romanzo La croce buddista di Junichiro Tanizaki, scritto nel 1928 e ambientato nella Germania nazista. Louise von Hollendorf è la moglie di un alto funzionario del Ministero degli Esteri. A un corso di disegno la donna incontra Mitsuko, misteriosa figlia dell'ambasciatore giapponese. Inizia con lei una relazione passionale che coinvolge anche il marito. Mitsuko li conduce in un gioco erotico degli esiti pericolosi.
Giovedì 21 gennaio 2010 20:30 Kagi - La chiave di Kon Ichikawa (1959, 35mm, v.o. sott.it.) 107’ Prima riduzione del romanzo di Junichiro Tanizaki, premio speciale della giuria al Festival di Cannes del 1960. Nonostante l’età avanzata, un esperto d’arte è deciso a soddisfare la giovane moglie. Quando le iniezioni cui si sottopone per darsi vigore non sortiscono più effetto, l’uomo predispone una tresca tra l’aitante dottore che lo cura e la donna. Ichikawa, conosciuto soprattutto per L’arpa birmana (1956), costruisce un’ode alla sensualità difforme dai toni satirici e grotteschi. 22:30 Manj - La casa degli amori particolari di Yasuzo Masumura (1964, 35mm, v.o. sott.it.) 90’ Tratto dallo stesso romanzo di Junichiro Tanizaki cui in seguito si è ispirata Liliana Cavani. A un corso di pittura, Sonoko conosce la conturbante Mitsuko. La scandalosa relazione tra le due donne è complicata dalla presenza del marito dell’una e dell’amante dell’altra. Un melodramma sontuoso, che contrappone una morbosità insinuante alla ricercata eleganza formale. Masumura studiò al Centro Sperimentale Cinematografico di Roma, divenendo uno degli ispiratori della nouvelle vague giapponese.
Venerdì 22 gennaio 2010 20:30 Ecstasy of the Angels di Koji Wakamatsu (1972, 35mm, v.o. sott.it.) 89’ - consigliato a un pubblico maturo Un gruppo rivoluzionario assalta una base militare statunitense e ruba delle armi. Durante la fuga uno dei leader, Ottobre, è accecato da un’esplosione. I capi del movimento stabiliscono la sua inadeguatezza e mandano Febbraio a confiscare le armi rubate. Ottobre e i suoi compagni decidono di prendere l’iniziativa da soli. Wakamatsu è il più controverso e politicizzato tra gli autori di film erotici cosiddetti “pinku eiga”. Anarchia e libertà sessuale si fondono in un furioso amalgama sperimentale. 22:30 Abe Sada- L’abisso dei sensi di Noboru Tanaka (1975, dvd, v.o. sott.it.) 76’– V.M. 18 Ispirato allo stesso fatto di cronaca, anticipa di un anno L’impero dei sensi di Nagisa Oshima. La rovente relazione tra Kichizo e la giovane Sada, chiusi in una camera d’albergo a oltranza per dare sfogo alla loro passione, non può che avere esiti tragici. Tanaka, uno degli autori di punta della corrente “roman porno” inaugurata dallo studio Nikkatsu, offre una visione diversa sulla vicenda, seguendo la discesa della sfortunata Sada negli inferi della perdizione.
Sabato 23 gennaio 2010 17:30 Unholy Desire di Shoei Imamura (1964, 35mm, v.o. sott. it.) 150’ La giovane Sadako vive con il marito, che la tratta come un oggetto e la tradisce con una collega, e la terribile suocera. Quando viene violentata da un intruso, la donna decide di scappare con il suo carnefice, alla ricerca di una nuova possibilità . Imamura, vincitore per ben due volte della Palma d’Oro a Cannes, con La ballata di Narayama (1983) e L’anguilla (1997), costruisce un ritratto spietato e assordante e della società tradizionalista e maschilista giapponese. 20:15 Tokyo Decadence – Versione integrale di Ryu Murakami (1992, dvd, v.o. sott.it.) 112’– V.M. 18 Tratto da un romanzo scritto dallo stesso regista, uscì nelle sale tagliato di oltre venti minuti; viene qui presentato nella versione integrale. Ai è una giovane prostituta specializzata in servizi sadomaso. La macchina da presa la segue durante alcune giornate lavorative in una Tokyo rampante e notturna, in cui gli incontri si susseguono frenetici, sempre più surreali. Murakami porta alla luce il vuoto pneumatico e le aspirazioni di una nuova umanità . Colonna sonora di Ryuichi Sakamoto. 22:30 The World of Geisha di Tatsumi Kumashiro (1973, 35mm, v.o. sott.it.) 72’ – consigliato a un pubblico maturo Una geisha passa la notte con un giovane cliente che sta per sposarsi: contro le usanze, se ne innamora. Sullo sfondo delle lotte per il riso e dell’invasione della Siberia, un affresco disincantato che indaga il legame tra sesso, soldi e potere. Fu incluso tra i migliori dieci film giapponesi del 1973 dalla prestigiosa rivista Kinema Junpo. François Truffaut ne ha detto: “Nel suo elogio della bellezza femminile e della stupidità maschile si nasconde lo spirito generoso di Jean Renoir”.
Domenica 24 gennaio 2010 20:15 Hokusai Manga di Kaneto Shindo (1981, 35mm, v.o. sott.it.) 116’ Biografia di Hokusai (1760-1849), probabilmente il più famoso pittore giapponese di epoca Edo, seguito dalla gioventù fino al successo della maturità . Parte centrale nella creazione della sua arte rivestono le stampe erotiche shunga, cui l’autore si dedicò con audace fantasia: la più nota ritrae dei polpi avvinghiati al corpo nudo di una donna. Shindo, ingiustamente poco conosciuto in Occidente, esplora con passione gli angoli meno immediati e più poveri della vita dell’epoca. 22:30 The Brutal Hopelessness of Love di Takashi Ishii (2007, 35mm, v.o. sott.it.) 117’ – consigliato a un pubblico maturo I frammenti deflagrati della personalità di un'attrice vengono messi a nudo durante un’intervista con la stampa, in cui parla dei tre film cui sta partecipando, tutti in qualche modo collegati alla sua vita privata reale e alla sua situazione di stallo con il marito, anch’egli attore. Un film nel film che indaga desiderio, passione, vendetta e ossessione con una coerenza raggelante. Ishii fa esplodere la visione in un gorgo di pulsioni - tra sadismo, feticismo, abbandono e follia.
RINGRAZIAMENTI Carmen Accaputo (Cineteca di Bologna), Tinto Brass (regista), Luisa Comencini (Cineteca Italiana, Milano), Anna De Benedetto (Comune di Milano, Ufficio Cinema), Marina Flamigni (RHV), Rie Imai (The Japan Foundation, Tokyo), Tadanobu Hirao (JVD), Ikko Kawamura (Toei), Isabella Lapalorcia e Rie Takauchi (Istituto Giapponese di Cultura, Roma), Francesca Manno (Minerva RaroVideo), Shinako Matsuda (Nikkatsu), Chiyo Mori (Shochiku), Maria Roberta Novielli (Università Ca’ Foscari di Venezia), Mayumi Nagumo (Kadokawa), Carlo Pirrò (IIF), Stefano Sbarbaro e Melania Benassi (Fondazione Antonio Mazzotta), Akira Tochigi (National Film Center, Tokyo), Bich-Quân Tran (Dissidenz International)
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