Joseph Losey+Nakata Hideo (Pordenone)
IL FRIULI VENEZIA GIULIA CELEBRA IL CENTENARIO DI JOSEPH LOSEY VENERDÌ 23 GENNAIO ALLE ORE 9.00 SI APRE A PORDENONE IL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI “JOSEPH LOSEY: SENZA RE, SENZA PATRIA” Evento speciale delle ore 21.30: Proiezione in anteprima nazionale esclusiva di “Joseph Losey: The Man With Four Names” del noto regista giapponese Nakata Hideo Pordenone - Sala Convegni Camera di Commercio Comunicato stampa del 22 gennaio 2009
Venerdì 23 gennaio apre i battenti a Pordenone il Convegno Internazionale di Studi “Joseph Losey: senza re, senza patria” dedicato al grande maestro dimenticato Joseph Losey, regista modello per un’intera generazione di cineasti - ma sconosciuto ai non addetti al settore - di cui è ricorso, proprio pochi giorni fa, il centenario della nascita. Due giorni importanti per il Friuli Venezia Giulia, che si appresta a dar voce a studiosi di cinema provenienti da Europa e Stati Uniti. La Sala Convegni della Camera di Commercio vedrà alternarsi al tavolo dei relatori critici cinematografici, storici della settima arte e cinefili. Un momento di ricerca per la cultura cinematografica, che – in occasione di questo meeting internazionale – si interroga sulla modernità e sul ruolo di un regista tanto rilevante, quanto (oggi) nell’ombra come Joseph Losey. A fare da padrini venerdì 23 gennaio sono gli ospiti d’eccezione Pierre Rissient e Michel Ciment, che apriranno le danze sollevando le prime importanti questioni e riflessioni nella conversazione d’apertura delle ore 9.00. Evento speciale della giornata, alle ore 21.30, la proiezione in anteprima italiana esclusiva dell’opera “JOSEPH LOSEY: THE MAN WITH FOUR NAMES” (1998, 83’), firmata del cineasta giapponese Nakata Hideo. Dopo aver concesso la proiezione a Pordenone del suo documentario, inedito nel nostro paese, ha spiegato agli organizzatori la nascita e le motivazioni della sua ricerca. Il celebre regista di The Ring ha raccontato la sua fortissima passione per l’artista Losey, un interesse che lo portarono addirittura a incontrarlo nei sogni. Mentre lavorava al documentario Nakata ha dialogato e discusso di cinema con Losey per due volte in due sogni diversi. Gli interventi della prima giornata di convegno iniziano con Masolino D’amico, grande conoscitore della drammaturgia anglofona nonché critico di lunga carriera, che parlerà del rapporto di Losey con il teatro, con particolare riferimento a Bertold Brecht e Harold Pinter. Seguono, in mattinata, lo statunitense storico del cinema James Leahy, che firmò una delle prime monografie loseyane in assoluto, lo studioso Federico Rossin, che comparerà “M” di Losey con quello di Fritz Lang, e il professore universitario Maurizio Del Ministro che indaga le fonti culturali nella poetica di Losey. Nella ripresa pomeridiana, delle ore 15, Lorenzo Cuccu parlerà della costruzione dell'esperienza del tempo nel film “Messaggero d’amore”, il saggista e storico Giorgio Cremonini analizzerà lo spazio loseyano a partire da alcune sequenze de “L’incidente” e Denitza Bantcheva affronterà lo stile loseyano in un percorso dal barocchismo al postmodernismo. Venerdì 23 parteciperanno anche Anna Masecchia, Rosa Maria Salvatore, Dario Marchiori e Fabio Pezzetti Tonion. Il convegno, curato da Luciano De Giusti e Giorgio Tinazzi, conclude la retrospettiva de Lo Sguardo dei Maestri, organizzata dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, da Cinemazero di Pordenone e dalla Cineteca del Friuli di Gemona, con il contributo della Fondazione CRUP. Raro esempio in Italia di incontro e di approfondimento sulla storia del cinema con uno spirito e un approccio non accademici, il convegno è aperto a tutti e a carattere gratuito. Gli interventi saranno tradotti simultaneamente in italiano e inglese e intervallati da piccoli coffee-break a cui tutti i partecipanti sono invitati. Inoltre, altro punto di merito dell’iniziativa, gli interventi dei convegnisti si trasformeranno in una pubblicazione a cura de Il Castoro. Sono rare e datate le opere reperibili in italiano riguardino Losey, ci si trova quindi costretti, per ricerche o passione, a leggerne in francese o in inglese. Gli atti del convegno di Pordenone potranno in parte sopperire a questa carenza bibliografica. Convegno internazionale di studi “JOSEPH LOSEY: SENZA RE SENZA PATRIA” Pordenone, 23 e 24 gennaio 2009 - Sala Convegni Camera di Commercio Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Trieste, Consorzio Universitario di Pordenone organizzazione a cura di Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, Cinemazero di Pordenone, Cineteca del Friuli di Gemona con il supporto di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Comune di Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone Info CINEMAZERO CENTRO ESPRESSIONI CINEMATOGRAFICHE Piazza della Motta Via Villalta, 24 33170 Pordenone – Italia 33100 Udine - Italia tel 0434.520404 – fax 0434.522603 tel 0432.299545 – fax 0432.229815 e-mail info@cinemazero.it e-mail cec@cecudine.org www.cinemazero.it www.cecudine.org " When I was researching on old British cinema at BFI in London in 1993, I just thought there must be lots of undistributed (in Japan) films of Losey's. there. And the first one was Sleeping Tiger, the credited name was Victor Hanbury, and I was not aware that Losey had to use three pseudonyms. (including an Italian name, Forzano). It was so astonishing to me that I began watching his unknown movies and finally decided to make this documenatry, I simply became obsessed by his works and his life. I spoke with him in my dream twice, I was working as his AD in the dream, and it was a perfect nightmare to me..." Nakata Hideo Mentre stavo facendo delle ricerche sul vecchio cinema inglese nel 1993 al British Film Institute pensavo semplicemente che ci fossero molte pellicole di Joseph Losey non distribuite (in Giappone). Il primo era “La tigre nell’ombra” (Sleeping Tiger), attribuito a Victor Hanbury e io non ero al corrente che Losey fosse solito usare tre pseudonimi (compreso un nome italiano, Forzano). Fu così sorprendente per me che cominciai a guardare i suoi film sconosciuti e alla fine decisi di dedicargli questo documentario, divenni praticamente ossessionato dai suoi lavori e dalla sua vita. Ho parlato due volte con lui nei miei sogni, stavo lavorando come suo art director ed era un vero e proprio incubo per me… Nakata Hideo Ufficio stampa CEC/Centro Espressioni Cinematografiche/Federica Manaigo/Via Villalta 24 – 33100 Udine – tel. 0432/299545 fax 0432/229815 - ufficiostampa@cecudine.org - www.cecudine.org
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