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Inserito il - 01 feb 2010 : 16:02:06
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Ospiti il regista dissidente iraniano Bahman Ghobadi e la giornalista Roxane Saberi, arrestata in Iran Film Middle East Now, il Medio Oriente al cinema Dal 3 al 7 febbraio a Firenze la prima edizione del festival italiano dedicato ai paesi mediorientali Focus speciale sull’Iran contemporaneo tra film, registi e la mostra del fotorepoter Paolo Woods
Si chiama Film Middle East Now ed è la prima edizione del festival cinematografico italiano dedicato al Medio Oriente. Dal 3 al 7 febbraio a Firenze (cinema Odeon e auditorium Stensen) sarà presentata la produzione contemporanea di film e documentari provenienti da Iran, Israele, Palestina, Kuwait, Libano e Dubai che raccontano una delle aree più calde e affascinanti del mondo. Nei cinque giorni di Festival saranno proposti 14 film - tra cui 6 anteprime italiane e 1 europea - di giovani registi riconosciuti e premiati a livello internazionale (5 i registi presenti a Firenze). Fiore all’occhiello del Festival è il focus speciale sull’Iran, che proporrà 8 film che documentano il paese nella sua stringente attualità.
L’evento è organizzato dall’associazione culturale Map of Creation con la direzione artistica di Lisa Chiari e Roberto Ruta, in stretta collaborazione con la Fondazione Stensen e con il supporto e il patrocinio del Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura e del Quartiere 1, Mediateca Regionale Toscana Film Commission, Consiglio Regionale e Associazione degli studenti iraniani di Firenze.
Tra gli eventi collaterali la mostra del fotoreporter di fama internazionale Paolo Woods, Camminami Sugli Occhi, la prima personale a Firenze presso la Fondazione Studio Marangoni in via San Zanobi 32r (dal 4 febbraio al 14 marzo), 17 foto che raccontano l’Iran di oggi attraverso i suoi viaggi nel paese mediorientale, l’ultimo dei quali nell’estate 2009. Due le presentazioni di libri: ‘Iran: la rivoluzione online. L’onda verde che travolge il paese degli ayatollah’ (Cult Editore) del giornalista iraniano Ahmad Rafat (3 febbraio, ore 18, Libreria Edison) e ‘Il turbante e la corona. Iran, trent’anni dopo’ (Tropea editore) dell’inviato speciale de Il Sole24Ore Alberto Negri (6 febbraio, ore 16, auditorium Stensen).
L’apertura e la chiusura del festival saranno dedicate all’Iran. L’inaugurazione è in programma mercoledì 3 febbraio con l’anteprima italiana di About Elly, il film del regista iraniano Asghar Faradhi, vincitore dell’Orso d’argento all’ultimo Festival del Cinema di Berlino e candidato agli Oscar 2010 per l’Iran. Il film, intrecciando le regole rigide dell'onore e di una moralità dettata dalla fede religiosa, racconta le sottili dinamiche che si instaurano tra un gruppo di amici della borghesia iraniana in vacanza sul Mar Caspio. Domenica 7 febbraio sul Festival calerà il sipario con l’anteprima Italiana de I Gatti Persiani – in uscita prossimamente per Bim distribuzione - del regista indipendente Iraniano Bahman Ghobadi (presente al Festival), vincitore del Premio speciale “Un Certain Regard” al festival di Cannes 2009. Il film, scritto insieme alla giornalista irano-americana Roxane Saberi, arrestata recentemente in Iran, è il ritratto di una giovane band rock underground che cerca di trovare il suo spazio all’interno dell’Iran, nonostante le proibizioni del regime.
Tra gli altri film in programma l’anteprima nazionale di Teheran without permission, documentario in cui la capitale iraniana è ripresa clandestinamente dalla regista iraniana Sepideh Farsi, con il cellulare, nei mesi immediatamente precedenti alla rivoluzione verde; Fatenah (anteprima europea) è il primo film d’animazione palestinese, ambientato dentro la striscia di Gaza e realizzato col contributo dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità); Amreeka (anteprima italiana), premio alla critica all’ultimo festival di Cannes, racconta la storia di Mouna, una donna che vive nei territori palestinesi e decide di trasferirsi negli Stati Uniti; Transit Dubai (anteprima italiana) di Ineke Smits segue alcuni abitanti di Dubai che stanno partecipando a un workshop fotografico, e racconta la realtà dell’emirato nei mesi precedenti la grave crisi economica.
Gli ospiti che hanno confermato la presenza a Firenze sono i registi Bahman Ghobadi, Asghar Faradhi, Babak Jalali, Petr Lom, Simon El Habre, Irith Neidhart e la giornalista Roxane Saberi, arrestata lo scorso maggio a Teheran. Presenti anche i giornalisti Alberto Negri e Rafat Ahman.
Film Middle East Now è una rassegna internazionale pensata per dare visibilità a film che normalmente non trovano una distribuzione nel circuito cinematografico italiano, ma che raccontano con grande forza e immediatezza il Medio Oriente oggi. I film parlano di politica, di diritti umani, ma anche di amore e di amicizia: storie grandi e piccole, spaccati intimi di vite comuni che invitano a entrare nel loro mondo e stimolano il confronto. “Il Festival – hanno spiegato Roberto Ruta e Lisa Chiari, organizzatori del Festival – nasce dall’esigenza di raccontare una realtà affascinante ed enigmatica di cui l’Occidente, nonostante le forti attenzioni mediatiche, conosce soltanto stereotipi e luoghi comuni. Pochi entrano in contatto diretto con questi paesi e spesso succede che di fronte a culture così diverse non si osservano per conoscerle realmente ma per rintracciare in esse solo quello che ci dicono o che ci immaginiamo”.
FOCUS IRAN
Un ritratto inedito di Ahamadinejad filmato tra la gente delle campagne iraniane, le rivolte di piazza riprese con un telefonino, la musica rock nell’Iran del radicalismo islamico. Sono alcune delle tematiche dei sette film e documentari che animeranno il focus sull’Iran del festival. Ecco tutti i titoli.
About Elly (3 febbraio) è il film del regista iraniano Asghar Faradhi – vincitore dell’orso d’argento all’ultimo Festival del Cinema di Berlino e candidato agli Oscar 2010 per l’Iran. Il film racconta la storia di Ahmed che, dopo molti anni trascorsi in Germania, decide di far ritorno in Iran, suo paese d’origine. Frontier Blues (anteprima italiana, 5 febbraio) è il debutto internazionale del giovane regista Babak Jalali e narra quattro storie intrecciate ambientate nell’Iran del nord al confine col Turkmenistan. For a Moment Freedom (6 febbraio) del regista Arash Rihai racconta l’odissea di tre gruppi di rifugiati iraniani e curdi fuggiti dall’Iran e dall’Iraq bloccati a Istanbul, la pellicola è candidata agli Oscar 2010 per l’Austria. Letters to the President (6 febbraio) è il film documentario del regista ceco-canadese Petr Lom è un ritratto inedito del presidente Ahmadinejad filmato attraverso le campagne iraniane. Teheran without permission (anteprima italiana, 6 febbraio) della regista iraniana Sepideh Farsi racconta, attraverso le immagini riprese da un cellulare, la Tehran immediatamente precedente alle manifestazioni contro il governo. I Gatti Persiani (anteprima italiana, 7 febbraio) del regista indipendente Iraniano Bahman Ghobadi, scritto assieme alla giornalista iraniano-americana Roxane Saberi, arrestata recentemente in Iran. Il film è il ritratto di una giovane band rock underground che cerca di trovare il suo spazio all’interno della Repubblica Islamica. Fireworks Wednesday (4 febbraio) di Ashgar Farhadi Rouhi, storia di una giovane domestica della periferia più povera di Tehran che ha trovato lavoro in una famiglia borghese e si trova coinvolta in un dramma di gelosia coniugale. Angels die in the soil di Babak Amini (sabato 6 febbraio). Una ragazza curda irachena guadagna da vivere per sé e per il padre malato vendendo le ossa dei soldati Iraniani morti durante la Guerra Iran-Iraq. Un giorno, mentre torna a casa, si imbatte in un attentato terroristico che coinvolge un soldato americano e la ragazza cerca di salvarlo.
ALTRI FILM IN PROGRAMMA
The one man village (4 febbraio) è il documentario del regista libanese Simon El Habre, uno dei lavori più premiati a livello internazionale dell’ultima stagione. La pellicola racconta la vita di un contadino che vive in un villaggio sulle montagne del Libano, distrutto e spopolato dai combattimenti della guerra civile. Amreeka (anteprima italiana, 5 febbraio) della giovane regista palestinese-americana Cherien Dabis è una pellicola che ha ricevuto il premio della critica all’ultimo festival di Cannes e che racconta la storia di Mouna, una donna che vive nei territori palestinesi e decide di trasferirsi negli Stati Uniti. The Beettle (7 febbraio) del regista israeliano Yishai Orian è un film che segue il viaggio in Medio Oriente di Yishai Orian, il proprietario di una vecchia Volkswagen che va alla ricerca dell’antico proprietario dell’auto. Transit Dubai (7 febbraio, anteprima italiana) di Ineke Smits segue alcuni abitanti di Dubai che stanno partecipando a uno workshop fotografico, raccontando aspetti diversi della vita nell’emirato. Il film attraversa la facciata luccicante della città e scopre gradualmente come Dubai sia forse solo una mera illusione ottica, dove il “sentirsi a casa” in realtà non esiste. Fatenah (anteprima italiana, 7 febbraio) di Ahmad Habash è il primo film d’animazione palestinese ed è realizzato grazie al contributo della Organizzazione Mondiale della Sanità. Ispirato ad una storia vera, narra la vita quotidiana di una ragazza che vive nella striscia di Gaza. The north road di Carlos Chahine (venerdì 5 febbraio). Karim ha quarant'anni e vive in Francia da quando era un ragazzo. Dopo molti anni ritorna in Libano per spostare le cenerei di suo padre, che mori' durante la guerra, da Beirut al suo villaggio natale.
EVENTI COLLATERALI
Mercoledì 3 febbraio, ore 9.30 – Teatro del Sale Incontro “Raccontare Middle East Now” con il regista Asghar Farhadi (Orso d'Argento a Berlino), Paolo Woods (fotoreporter), Giuliano Da Empoli (assessore alla cultura del Comune di Firenze), Giovanni Curatole (storico dell’arte). Coordina il giornalista Raffaele Palumbo.
Mercoledì 3 febbraio, ore 18.00 – Libreria Edison Presentazione del libro ‘Iran: la rivoluzione online. L’onda verde che travolge il paese degli ayatollah’ (Cult Editore) del giornalista iraniano Ahmad Rafat
Giovedì 4 febbraio, ore 18.00 – Fondazione Studio Marangoni – FSM Gallery Inaugurazione mostra “Camminami sugli occhi: l’Iran nelle foto” di Paolo Woods Tra gli eventi collaterali di Film Middle East Now ci sarà la mostra ‘Camminami sugli occhi: l’Iran nelle foto di Paolo Woods’, l’esposizione fotografica del giovane fotoreporter italiano di origini olandesi-canadesi, cresciuto a Firenze e vincitore del World Press Photo nel 2004. La mostra, che sarà esposta alla Fondazione Galleria Marangoni (via San Zanobi 19r) dal 4 febbraio al 14 marzo 2010, è un ritratto dell’Iran contemporaneo, frutto di 5 anni di lavoro sul campo. La mostra è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze. Da oltre cinque anni Woods lavora ad una serie di ritratti degli Iraniani. Nei suoi scatti racconta di un paese più vasto, più umano e più complesso dei clichè che caratterizzano l’Iran dai tempi della Rivoluzione Islamica. In un momento dove il paese sta vivendo sconvolgimenti epocali e si trova al centro dell’attenzione internazionale, Woods vuole indagare più profondamente nella psiche e nell’identità nazionale degli Iraniani, usando come prisma i singoli individui.
Venerdì 5 febbraio, ore 17.00 – Consiglio Regionale della Toscana – Palazzo Bastogi (sala delle Collezioni) Workshop ‘Raccontare il Medio Oriente attraverso le immagini’ Incontro con Simon El-Habre (regista), Irit Neidhart (produttrice), Babak Jalali (regista), Carlos Chahine (regista), Severino Saccardi (consigliere regionale).
Venerdì 5 febbraio, ore 20.00 – Auditorium Stensen A cena con il Medio Oriente a cura del Ristorante libanese Valle dei Cedri di Firenze
Sabato 6 febbraio, ore 11.30 – Hotel L’Orologio Incontro “Raccontare l’Iran” con Paolo Woods (fotografo), Bahman Ghobadi (regista), Roxana Saberi (giornalista e sceneggiatrice), Petr Lom (regista), Alberto Negri (Sole24ore)
Sabato 6 febbraio, ore 16.00 – Auditorium Stensen Presentazione del libro “Il turbante e la corona. Iran, trent’anni dopo” (Tropea editore) dell’inviato speciale de Il Sole24Ore Alberto Negri
Prezzi: € 5,00 ingresso giornaliero intero; € 4,00 ridotto convenzioni Informazioni www.middleastnow.it; tel.:338.9868969
I Luoghi Cinema Odeon - Piazza Strozzi Cinema Auditorium Stensen - Viale Don Minzoni 25/c Fondazione Studio Marangoni - Via San Zanobi 32/r Consiglio regionale della Toscana - Sala delle Collezioni - Via Cavour 18 Teatro del Sale - Via de' Macci 111/r Libreria Edison, piazza della Repubblica 27/r
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Film Middle East Now | 2010 Prima edizione
Film Middle East Now e' la prima rassegna in Italia interamente dedicata al Medio Oriente contemporaneo. Cinque giorni di cinema che raccontano il Medio Oriente oggi. 14 film premiati nei migliori festival internazionali e mai distribuiti in Italia. Focus speciale sull’Iran.
Programma:
Mercoledì 3 febbraio
TEATRO DEL SALE Via de' Macci 111/r
ore 9.30 Incontro "Raccontare Middle East Now" con Asghar Farhadi (regista), Paolo Woods (fotografo), Giuliano Da Empoli (Assessore alla Cultura), Giovanni Curatola (storico dell’arte), coordina Raffaele Palumbo (giornalista) ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
ore 18.00 – Libreria Edison Presentazione del libro ‘Iran: la rivoluzione online. L’onda verde che travolge il paese degli ayatollah’ (Cult Editore) del giornalista iraniano Ahmad Rafat
CINEMA ODEON Piazza Strozzi
ore 21.00 ABOUT ELLY di Asghar Farhadi (Iran, 2009, 119’) vo. farsi, sottotitoli: italiano/inglese alla presenza del regista Un gruppo di ex compagni d’università organizzano un weekend in riva al Mar Caspio. Tutti sperano che Elly conquisti il cuore di Ahmad, in cerca di una sposa iraniana dopo un matrimonio fallito in Germania. Ma Elly sparisce improvvisamente e una serie di bugie e inganni porterà il gruppo alla catastrofe. Il film ha vinto l’orso d’argento all’ultimo Festival di Berlino ed è candidato agli Oscar 2010.
Giovedì 4 febbraio
FONDAZIONE STUDIO MARANGONI - FSM GALLERY Via San Zanobi 19/rosso
ore 18.00 Inaugurazione della Mostra CAMMINAMI SUGLI OCCHI. L’Iran nelle foto di Paolo Woods Aperitivo in collaborazione con Darvish Café di via Ghibellina 76/r - Firenze
AUDITORIUM STENSEN Viale Don Minzoni 25/c
ore 20.15 THE ONE MAN VILLAGE di Simon El-Habre (Libano, 2008, 86’). vo. arabo, sottotitoli: italiano/inglese alla presenza del regista e della produttrice Semaan fa una vita tranquilla nella sua fattoria a Ain al Halazoun, un paesino sulle montagne del Libano, spopolatosi durante la guerra civile. Oggi Semaan è l’unico abitante. Con un film ironico e sorprendente il regista Simon El Habre, nipote del protagonista, cerca di riflettere sulla memoria di un Paese che sembra vivere in un’amnesia collettiva. The One Man Village è stato uno dei documentari più premiati del 2009.
ore 22.15 FIREWORKS WEDNESDAY di Asghar Farhadi (Iran, 2006, 104’) vo. farsi, sottotitoli: italiano/inglese. alla presenza del regista Rouhi, una giovane domestica della periferia più povera di Tehran, ha trovato lavoro in una famiglia borghese. Appena arrivata nella famiglia, si ritrova nel bel mezzo di un’accesa lite domestica tra Mojdeh e Morteza. Mojdeh sospetta che il marito la tradisca con Simin, la loro vicina di casa. Il film si sviluppa sullo sfondo della festa del fuoco - il Chaharshanbe Suri - che si celebra l’ultimo mercoledì dell’anno e che negli ultimi tempi in Iran ha assunto il carattere di protesta collettiva.
Venerdì 5 febbraio
CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA – PALAZZO BASTOGI Sala dele Collezioni, Via Cavour 18
ore 17.00 Incontro “Raccontare il Medioriente” con Simon El-Habre (regista), Irit Neidhart (produttrice), Babak Jalali (regista), Carlos Chahine (regista), Severino Saccardi (consigliere regionale)
AUDITORIUM STENSEN Viale Don Minzoni 25/C
ore 20.00 CENA MEDIO-ORIENTALE a cura del ristorante libanese Valle dei Cedri di Borgo Santa Croce 11/r - Firenze. Cena+proiezioni € 10,00 - ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili
ore 21.00 THE NORTH ROAD di Carlos Chahine (Libano, Francia 2008, 25') v.o. arabo, francese, sottotitoli: italiano/inglese alla presenza del regista Karim ha quarant'anni e vive in Francia da qundo era un ragazzo. Dopo molti anni ritorna in Libano per spostare le cenerei di suo padre, che mori' durante la guerra, da Beirut al suo villaggio natale. Anteprima italiana
ore 21.45 AMREEKA di Cherien Dabis (Stati Uniti, Canada, Kuwait, 2009, 96’) vo. arabo/inglese, sottotitoli: italiano/inglese Mouna, divorziata e madre di un adolescente, è una donna palestinese entusiasta nonostante la vita difficile nei territori occupati. Un giorno decide di lasciare questa vita e andare a lavorare negli Stati Uniti. Dopo le gioie iniziali, Mouna e Fadi cercano di trovare il loro posto in questa "Amreeka" tanto a lungo sognata. Ma gli Stati Uniti, in guerra con il "diavolo" Saddam, gli dimostreranno uno strano concetto di ospitalità. Il film ha vinto il Premio della Critica Internazionale al Festival di Cannes 2009. Anteprima italiana
Sabato 6 febbraio
HOTEL L’OROLOGIO Piazza Santa Maria Novella, 24
ore 11.30 Incontro “Raccontare l’Iran” con Paolo Woods (fotografo), Bahman Ghobadi (regista), Roxana Saberi (giornalista e sceneggiatrice), Petr Lom (regista).
AUDITORIUM STENSEN Viale Don Minzoni 25/C
ore 15.30 ANGELS DIE IN THE SOIL di Babak Amini (Iran, 2008, 30') vo. curdo sottotitoli: italiano Una ragazza curda irachena guadagna da vivere per sé e per il padre malato vendendo le ossa dei soldati Iraniani morti durante la Guerra Iran-Iraq. Un giorno, mentre torna a casa, si imbatte in un attentato terroristico che coinvolge un soldato americano e la ragazza cerca di salvarlo.
ore 16.00 IL TURBANTE E LA CORONA. IRAN, TRENT’ANNI DOPO Presentazione del libro omonimo di Alberto Negri (giornalista e inviato del Sole24ore), edizioni Tropea 2009
ore 16.30 TEHRAN WITHOUT PERMISSION di Sepideh Farsi (Francia, Iran, 2009, 83’) vo. farsi, sottotitoli: italiano/inglese La regista Sepideh Farsi propone un affascinante ritratto di Teheran, città che ha abbandonato quand’era ancora adolescente. Il film è stato girato con un telefono cellulare, che le ha dato una grande libertà, consentendole di passare inosservata e di ridurre la distanza che la separava dai suoi interlocutori. Tra ricchezza e povertà, architettura d’avanguardia e tradizione, questo collage di scene quotidiane descrive magnificamente la ricchezza e la diversità della capitale iraniana. Anteprima italiana
ore 18.00 LETTERS TO THE PRESIDENT di Petr Lom (Canada, Iran, 2009, 72’) vo. farsi, sottotitoli: italiano alla presenza del regista Un documentario sul governo del presidente Ahmadinejad in Iran. Il regista ha ottenuto per la prima volta nella storia il permesso di viaggiare assieme al Presidente durante le sue “populiste” visite itineranti nelle campagne del profondo Iran. Durante queste visite il presidente riceve molte lettere – il governo parla di 10 milioni fino a ora – dalla parte più povera della popolazione che chiede aiuto. Le lettere diventano il dispositivo narrativo e lo strumento per riuscire a entrare in un Iran che solitamente è chiuso a qualsiasi straniero.
ore 21.00 FRONTIER BLUES di Babak Jalali (Iran, UK, Italia, 2009, 95’) vo. farsi, sottotitoli: italiano/inglese alla presenza del regista Frontier Blues racconta quattro storie intrecciate ambientate nell’Iran del nord, al confine con il Turkmenistan. Alam lavora in un allevamento di polli. Sta imparando l’inglese per portare la futura sposa a Baku. Kazem ha un negozio di abbigliamento ma i vestiti che vende non vanno mai bene a nessuno. Hassan vive con suo zio e ha un asino come unico amico. Infine un menestrello turkmeno di 55 anni, soggetto di un libro di fotografia, la cui moglie è stata rapita su una Mercedes verde molti anni fa. Anteprima italiana
ore 22.45 FOR A MOMENT FREEDOM di Arash T. Riahi (Austria, Iran, 2008, 110’) vo. farsi, sottotitoli: italiano/inglese L’odissea di tre gruppi di rifugiati iraniani e curdi. Tutti sono riusciti a fuggire dall’Iran e dall’Iraq, ma ora sono bloccati a Istanbul. Almeno godono della libertà, ma devono aspettare in un hotel poco raccomandabile, sperando ogni giorno che la richiesta di asilo sia accolta. Questa pausa forzata nel loro cammino verso l’indipendenza è caratterizzata dalla speranza, da una tragica comicità, ma anche dalla totale incertezza. Il film è candidato agli Oscar 2010.
Domenica 7 febbraio
AUDITORIUM STENSEN Viale Don Minzoni 25/C
ore 16.00 TRANSIT DUBAI di Ineke Smits (Dubai, Olanda, 2008, 72’) vo. arabo/inglese, sottotitoli: italiano/inglese Nel cuore del Medioriente c’è una città come Dubai, nuova e ultra-moderna, che sta crescendo a ritmi vertiginosi. Il documentario segue alcuni abitanti di Dubai che stanno partecipando a uno workshop fotografico, raccontando aspetti diversi della vita nell’emirato. Attraverseremo la facciata luccicante della città e scopriremo gradualmente come Dubai sia forse solo una mera illusione ottica, dove il “sentirsi a casa” in realtà non esiste. Anteprima italiana
ore 17.30 THE BEETLE di Yishai Orian (Israele, 2008, 72’) vo. ebraico/arabo, sottotitoli: italiano/inglese Yishai Orian, il regista, è il proprietario di una vecchia Volkswagen Beetle e sta per diventare papà. Il meccanico dice che la macchina non durerà per molto e la moglie si lamenta che non sarà comunque adatta per il bambino. Volendo a tutti costi tenere la sua amata auto, Yishai intraprende un viaggio che inizia con la ricerca dei vecchi proprietari della Beetle, continua in Giordania dove ripara l’auto e si conclude con la nascita del suo primogenito.
ore 19.00 FATENAH di Ahmad Habash (Palestina, 2009, 30’) vo. arabo/ebraico, sottotitoli: italiano/inglese Ispirato a una storia vera, Fatenah è il primo film d’animazione mai realizzato in Palestina. La protagonista, “Fatenah”, vive nella striscia di Gaza e, vista la difficoltà della vita quotidiana, ha sogni e aspirazioni molto semplici. Ma quando scopre di avere un tumore al seno, inizierà un viaggio drammatico per salvare i suoi sogni. Anteprima Europea
CINEMA ODEON Piazza Strozzi ore 21.00 NOBODY KNOWS ABOUT THE PERSIAN CATS (I GATTI PERSIANI) di Bahman Ghobadi (Iran, 2009, 90’) vo. farsi, sottotitoli: italiano/inglese - alla presenza della sceneggiatrice e del regista. È la storia di due ragazzi che hanno un sogno: portare l’indie rock iraniano in giro per il mondo, per far capire che nel loro paese non tutti pensano alla produzione della bomba atomica, ma anche a cose ben più utili e importanti. Nader e Ashkan sono in cerca di una band con cui andare a Londra e diffondere in Europa un messaggio di pace e di speranza attraverso la musica. Il film è stato scritto assieme a Roxana Saberi, giornalista americana di origine iraniana arrestata in Iran nel 2009, e ha vinto il Premio speciale “Un Certain Regard” all'ultimo Festival di Cannes. - Anteprima italiana per gentile concessione di BIM distribuzione
Eventi speciali in programma:
MOSTRA FOTOGRAFICA DI PAOLO WOODS CAMMINAMI SUGLI OCCHI. L'IRAN NELLE FOTO DI PAOLO WOODS Fondazione Studio Marangoni – FSM Gallery, Via San Zanobi 19/rosso 4 febbraio – 14 marzo 2010, apertura lun-sab 15.30-19.30. Evento speciale di Film Middle East Now e' la mostra fotografica di Paolo Woods, fotografo italiano di origini olandesi-canadesi, cresciuto a Firenze e vincitore del World Press Photo nel 2004. La mostra è un ritratto dell’Iran contemporaneo frutto di 5 anni di lavoro sul campo, che coglie la complessità e la teatralità della società iraniana. La mostra è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze.
RACCONTARE IL MEDIO ORIENTE Tre incontri aperti al pubblico pensati per chi vuole approfondire e conoscere il Medio Oriente attraverso le immagini e le parole. La possibilità di incontrare i protagonisti della rassegna - registi, documentaristi, fotografi - e confrontarsi con loro sugli aspetti più interessanti della loro professione e del mondo da cui provengono.
Informazioni:
Modalità d’ingresso: Biglietto unico giornaliero: € 5,00 I biglietti sono validi per ogni spettacolo del giorno fino ad esaurimento dei posti disponibili L'ingresso ai workshop e alla mostra fotografica è gratuito L'accesso alla cena di venerdì avviene dietro il pagamento di un unico biglietto (cena+film) di € 10,00. Per informazioni sulla cena scrivere a cinema@stensen.org".
L'accesso alle proiezioni è riservato ai maggiorenni. E' previsto lo svuotamento delle sale cinematografiche al termine delle proiezioni pomeridiane.
Un progetto di: Map of creation Associazione Culturale - www.mapofcreation.com Realizzato con il contributo di: Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura Fondazione Culturale Niels Stensen Mediateca Regionale Toscana Why the Best Florence Hotel
con il supporto di: Consiglio regionale della Toscana ASIF - Associazione degli studenti iraniani di Firenze Quartiere 1 del Comune di Firenze
in collaborazione con: BIM distribuzione Fondazione Studio Marangoni
Partner ufficiali ristorazione: Caffè Sant'Ambrogio Darvish cafè - ethnic food La valle dei cedri - ristorante libanese Teatro del Sale
Courtesy cars by: Bettini automobili Firenze
con il patrocinio di: Regione Toscana Provincia di Firenze Comune di Firenze
Un ringraziamento per la cortesia a: Film Festival della Lissinia ; Festival del Cinema Europeo di Lecce; Giornate del Cinema Europeo di Firenze
E grande riconoscenza per il contributo svolto a tutti i collaboratori e volontari del Festival! www.middleastnow.it Map of Creation associazione culturale - Tel. 338.9868969 _ 333.7840736 _ info@middleastnow.it
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