Asian Feast - Il Forum di Cinema e Cultura Asiatica - [HK] Nomad (1982), di Patrick Tam

Asian Feast - Il Forum di Cinema e Cultura Asiatica
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | cerca | faq | RSS]
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Asian Feast - Il Forum di Cinema Asiatico
 HK: I Cercatori d'Oro
 [HK] Nomad (1982), di Patrick Tam
 Nuova Discussione  Rispondi
 Invia discussione a un amico Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione  

Will Dearborn
Membro delle Triadi




254 Messaggi

Inserito il - 08 set 2008 : 10:54:48  Mostra Profilo  Invia Email  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Will Dearborn Invia a Will Dearborn un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La New Wave di inizio anni '80, evidentemente, era anche questo: crudo realismo, attenzione per la messa in scena che supera quella per la narrazione, un gusto per la composizione dell'inquadratura di matrice europea più che hongkonghese. Patrick Tam punta ad essere "autore", appunto, nel senso europeo del termine (essendo questo solo il suo terzo film che vedo, non so quanto sia rimasto poi fedele a questa vocazione), anticipando in questo il cinema di quello che sarà il suo allievo, Wong Kar-Wai. Simili sono i temi, personaggi borderline che si confrontano con l'amore e la (mancanza di) memoria, simile l'aspetto visivo dei suoi film, di una cura al limite dell'estetizzante, simile lo sguardo insieme dolce e disincantato.
Il film vuole gettare uno sguardo sull'universo giovanile della Hong Kong di inizio anni '80, tra amori persi e trovati per caso, famiglie lontane, e un sotterraneo senso di disagio, una sfiducia nel futuro appena avvertibile ma sempre presente. Personaggi appena tratteggiati, quasi dei bozzetti impressionisti, per cui tuttavia non si può non provare una gran tenerezza, nella loro continua, e in partenza perdente, ricerca dell'amore. Sequenze notturne di gran suggestione, una città troppo piccola per questi "fallen angels" ante litteram che tuttavia, fuori, non troveranno la libertà ma la tragedia.
Il film funziona meglio dal lato visivo che narrativo, la sceneggiatura a tratti traballa, certi snodi sono troppo affrettati o non chiarissimi, forse per la necessità di rientrare nell'ora e mezza canonica (ma mi pare di aver letto che Tam fu costretto ad accorciarlo sensibilmente). La parte noir finale sembra appiccicata in modo posticcio e un po' gratuito. Tuttavia, la sugggestione della regia supplisce in gran parte ai limiti dello script, e l'impronta visiva, personale e onnipresente, basta da sola a "fare" la narrazione. Ottimi interpreti, da un Leslie Cheung giovanissimo ma già magnetico alle brave Cecilia Yip e Pat Ha. Eclettico e suggestivo l'uso delle musiche, altra caratteristica che Wong Kar-Wai saprà poi ben riprendere nelle sue opere più conosciute.

WD

Modificato da - Will Dearborn in Data 08 set 2008 10:55:20

Chaoszilla
Amministratore


Città: The Magic Mountain of Zu


18331 Messaggi

Inserito il - 08 set 2008 : 12:24:54  Mostra Profilo  Invia Email  Visita l'Homepage di Chaoszilla Invia a Chaoszilla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Messaggio di Will Dearborn

La New Wave di inizio anni '80, evidentemente, era anche questo: crudo realismo, attenzione per la messa in scena che supera quella per la narrazione, un gusto per la composizione dell'inquadratura di matrice europea più che hongkonghese. Patrick Tam punta ad essere "autore", appunto, nel senso europeo del termine (essendo questo solo il suo terzo film che vedo, non so quanto sia rimasto poi fedele a questa vocazione), anticipando in questo il cinema di quello che sarà il suo allievo, Wong Kar-Wai. Simili sono i temi, personaggi borderline che si confrontano con l'amore e la (mancanza di) memoria, simile l'aspetto visivo dei suoi film, di una cura al limite dell'estetizzante, simile lo sguardo insieme dolce e disincantato.
Il film vuole gettare uno sguardo sull'universo giovanile della Hong Kong di inizio anni '80, tra amori persi e trovati per caso, famiglie lontane, e un sotterraneo senso di disagio, una sfiducia nel futuro appena avvertibile ma sempre presente. Personaggi appena tratteggiati, quasi dei bozzetti impressionisti, per cui tuttavia non si può non provare una gran tenerezza, nella loro continua, e in partenza perdente, ricerca dell'amore. Sequenze notturne di gran suggestione, una città troppo piccola per questi "fallen angels" ante litteram che tuttavia, fuori, non troveranno la libertà ma la tragedia.
Il film funziona meglio dal lato visivo che narrativo, la sceneggiatura a tratti traballa, certi snodi sono troppo affrettati o non chiarissimi, forse per la necessità di rientrare nell'ora e mezza canonica (ma mi pare di aver letto che Tam fu costretto ad accorciarlo sensibilmente). La parte noir finale sembra appiccicata in modo posticcio e un po' gratuito. Tuttavia, la sugggestione della regia supplisce in gran parte ai limiti dello script, e l'impronta visiva, personale e onnipresente, basta da sola a "fare" la narrazione. Ottimi interpreti, da un Leslie Cheung giovanissimo ma già magnetico alle brave Cecilia Yip e Pat Ha. Eclettico e suggestivo l'uso delle musiche, altra caratteristica che Wong Kar-Wai saprà poi ben riprendere nelle sue opere più conosciute.


Io amo molto la sceneeggiatura di Eddie Fong Ling Ching, un altro di quei nomi che non caga nessuno e senza esagerare si muove a livelli quasi dello stesso Tam. Poi vabbè, il film ha avuto tanti problemi e rimonaggi, al FEf hanno mandato una versione alternativa con grande roba in più e in meno, molto molto bella.

CZ:
"Non è una buona ragione per vendere gas agli alieni!!!"


"La Viennetta è un piatto che va servito freddo!"
Torna all'inizio della Pagina

Will Dearborn
Membro delle Triadi




254 Messaggi

Inserito il - 08 set 2008 : 15:31:29  Mostra Profilo  Invia Email  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Will Dearborn Invia a Will Dearborn un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chaoszilla ha scritto:


Poi vabbè, il film ha avuto tanti problemi e rimonaggi, al FEf hanno mandato una versione alternativa con grande roba in più e in meno, molto molto bella.


Ecco, quella mi interesserebbe. Sai mica se ne è prevista un'uscita in DVD? La vecchia edizione mi pare sia fuori catalogo da tempo.

WD
Torna all'inizio della Pagina

Chaoszilla
Amministratore


Città: The Magic Mountain of Zu


18331 Messaggi

Inserito il - 08 set 2008 : 15:35:47  Mostra Profilo  Invia Email  Visita l'Homepage di Chaoszilla Invia a Chaoszilla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Will Dearborn ha scritto:

Chaoszilla ha scritto:


Poi vabbè, il film ha avuto tanti problemi e rimonaggi, al FEf hanno mandato una versione alternativa con grande roba in più e in meno, molto molto bella.


Ecco, quella mi interesserebbe. Sai mica se ne è prevista un'uscita in DVD? La vecchia edizione mi pare sia fuori catalogo da tempo.


No, credo proprio di no. Ma lungi da essere una versione definitiva. Aveva roba in più, è vero, ma anche in meno.

CZ:
"Non è una buona ragione per vendere gas agli alieni!!!"


"La Viennetta è un piatto che va servito freddo!"
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione  
 Nuova Discussione  Rispondi
 Invia discussione a un amico Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
Asian Feast - Il Forum di Cinema e Cultura Asiatica © Brigate Cantonesi Torna all'inizio della Pagina
Herniasurgery.it | SuperDeeJay.Net | Snitz Forums 2000