Asian Feast - Il Forum di Cinema e Cultura Asiatica - Oriente Occidente / Rovereto, Trento e Valle di Sella

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Chaoszilla
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Inserito il - 08 ago 2008 : 01:52:59  Mostra Profilo  Invia Email  Visita l'Homepage di Chaoszilla Invia a Chaoszilla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oriente Occidente




Il festival europeo di danza contemporanea dedica la 28^edizione alla Cindia (Cina+India)
Rovereto, Trento, Valle di Sella
4-14 settembre 2008

Si sposta decisamente a Est, quest’anno, lo sguardo di uno tra i più importanti Festival europei di danza, da ventott’anni crocevia delle tendenze culturali contemporanee. Al centro delle proposte di Oriente Occidente sarà, infatti, l’universo Cindia, ovvero Cina e India, i paesi che si affacciano oggi sulla scena mondiale rivoluzionando con la loro grande carica rapporti economici, politici e culturali. Veri e propri protagonisti dei nuovi equilibri tra nazioni e continenti, sono anche depositari di un vivace e inusuale movimento creativo che attraversa tutti i campi della produzione culturale trovando soluzioni originali e inattese nel dialogo fra tradizioni ancestrali e contemporaneità. Un nuovo soffio vitale, una fonte di innovazione e ispirazione anche per l’Occidente che il Festival, da sempre attento ai temi della multiculturalità, del linguaggio del corpo e del contemporaneo non poteva non indagare. Ad arricchire il programma anche la presenza di alcune tra le produzioni di danza più interessanti della scena del Vecchio e Nuovo Continente e i progetti speciali calati nella natura grazie alla collaborazione con Arte Sella.

PROGRAMMA

giovedì 4 settembre

Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Artemis Danza
Codice India – Ineffabile stato di grazia
(Italia)
prima nazionale e coproduzione del Festival
Coreografia Monica Casadei

Il Festival si apre con una coproduzione italiana, una tradizione di Oriente Occidente. A firmarla per la sua compagnia Artemis Danza, è Monica Casadei, artista fortemente interessata al confronto tra culture, coreografa dal segno generoso e molteplice attraverso il cui lavoro si può sperimentare il primo scambio con l’India dell’edizione 2008 di Oriente Occidente. Casadei, che ha già alle spalle significative creazioni nate da periodi passati con la compagnia in paesi stranieri, il Brasile nel 2005, Cuba nel 2006, il Messico nel 2007, è stata in aprile in India con Artemis Danza: il viaggio è stato determinante per il nuovo spettacolo intitolato Codice India, creazione nutrita di danza indiana, dal Bharata Natyam all’arte marziale Kalarippayattu, e dall’impatto della compagnia e della coreografa con il territorio, il popolo e la cultura del paese.

venerdì 5 settembre

Valle di Sella Malga Costa ore 14-17
Compagnie Retouramont
Présences désaccordées
(Francia)
prima nazionale e coproduzione del Festival
Coreografia Geneviève Mazin

Il gruppo Retouramont, diretto da Geneviève Mazin e Fabrice Guillot, continua nel percorso di ricerca sul contatto della danza con la natura già esplorato a Oriente Occidente nell’edizione scorsa. Dopo le Présences déracinées (Presenze sradicate) del 2007, Retouramont torna in Valle di Sella con il nuovo progetto intitolato Présences désaccordées.

Trento Teatro Sociale ore 21
Legend Lin Dance Theatre
Miroirs de Vie
(Taiwan)
prima nazionale
Coreografia Lee-Chen Lin

Da Taiwan debutta al Festival la coreografa Lee-Chen Lin. I suoi spettacoli, ideati per la sua compagnia, il Legend Lin Dance Theatre, nascono allo scopo di mantenere viva la memoria dei rituali religiosi e delle antiche cerimonie di Taiwan. Al Festival porta Miroirs de Vie, opera ispirata a una antica cerimonia daoista sul culto dei morti, uno spettacolo portavoce dei colori e dei ritmi ancestrali della tradizione popolare e religiosa che è espressione dell’identità di Taiwan.

sabato 6 settembre

Valle di Sella Malga Costa ore 14-17
Compagnie Retouramont
Présences désaccordées
(Francia)
coproduzione del Festival
Coreografia Geneviève Mazin

Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Beijing Dance/LDTX
The Cold Dagger
(Cina)
prima nazionale
Coreografia Li Hanzhong e Ma Bo
All River Red (Rite of Spring)
(Cina)
prima nazionale
Coreografia Li Hanzhong e Ma Bo

Il pianeta Cina si lega alla presenza del Beijing Dance/LDTX. La compagnia è nata nel 2005 come gruppo indipendente dal governo, fondata da Willy Tsao, figura nota nello sviluppo della danza moderna in Cina, e da Li Hanzhong. Due sono i titoli in scena al Festival: Pilgrimage e All River Red (Rite of Spring). Il primo pezzo è firmato dal coreografo Cui Tao sulla musica del chitarrista Cui Jian, considerato il padre del rock cinese. All River Red (Rite of Spring) è una rivisitazione della Sagra della primavera di Stravinskij in una fusione di stile tra Oriente e Occidente ideata a quattro mani da Lin Hanzhong e Ma Bo. Un’occasione per scoprire il volto di questo giovane gruppo di Pechino.

domenica 7 settembre

Valle di Sella Malga Costa ore 14-17
Compagnie Retouramont
Présences désaccordées
(Francia)
coproduzione del Festival
Coreografia Geneviève Mazin

Trento Teatro Sociale ore 21
Padmini Chettur
Pushed
(India)
prima nazionale
Coreografia Padmini Chettur

L’India, tema dello spettacolo inaugurale a firma Monica Casadei, torna a essere al centro del Festival con lo spettacolo di Padmini Chettur, Pushed. Padmini Chettur è una danzatrice indiana di grande presenza e personalità, formata nel Bharata Natyam ed ex artista nella compagnia Chandralekha che lavora sulla decostruzione e rielaborazione della forma del Bharata Natyam. Pushed è un pezzo per sei danzatori nato in Corea e legato alle sette emozioni teorizzate nella filosofia coreana, rancore, dolore, piacere, gioia, tristezza, amore e invidia. Un lavoro estatico accompagnato dalla partitura di Maarten Visser nata sulla rielaborazione di suoni legati agli strumenti e alla musica coreana.

lunedì 8 settembre

Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Angika Dance Company
Ether
Bhakti
(India)
prima nazionale
Coreografia Mayuri Boonham e Subathra Subramaniam

L’Angika Dance Company è un gruppo che ha base a Londra, ultimamente legato in residenza a The Place. La compagnia lavora sul vocabolario del Bharata Natyam rivendendolo secondo un approccio contemporaneo. A fondare il gruppo nel 1997 sono stati i danzatori e coreografi Mayuri Boonham e Subathra Subramaniam. Al Festival portano in prima nazionale due pezzi esemplari del lavoro in bilico tra tradizione indiana e danza contemporanea occidentale: Ether e Bhakti.



martedì 9 settembre

Trento Teatro Sociale ore 21
Guangdong Modern Dance Company
Heaven and Earth
(Cina)
prima nazionale
Coreografia di Willy Tsao e Liu Qi
Sticks
(Cina)
Coreografia Sang Jijia

Willy Tsao, questa volta insieme a Liu Qi, firma anche uno dei due spettacoli in prima nazionale con la Guangdong Modern Dance Company, altra compagnia di cui è direttore artistico, giudicata dal New York Times “uno dei grandi successi della danza internazionale”. Il pezzo si intitola Heaven and Earth ed è presentato a Rovereto insieme a Sticks di Sang Jijia. Heaven and Earth si ispira a sette poemi scritti da autori delle dinastie pre-Tang, Tang e Song.

mercoledì 10 settembre

Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Compagnie La Baraka
D’Eux Sens
(Algeria Francia)
anteprima
Coreografia Abou Lagraa

Abou Lagraa e la Compagnie La Baraka, attiva in Francia, presentano il nuovo duo D’Eux Sens, ispirato all’arte del poeta, filosofo, matematico e astrologo persiano Omar Khayyam, del quale alcuni poemi saranno cantati in scena.

giovedì 11 settembre

Rovereto Auditorium Melotti ore 21
Compagnie Kaléïdans’Scop
I Speak Kathak
Toros
My Bolero
Trilogy
(India)
prima nazionale e coproduzione del Festival
Coreografia Isabelle Anna

La parigina Isabelle Anna, al Festival con la Compagnie Kaléïdans’Scop si è formata nel Bharata Natyam. In seguito ha scoperto il Kathak da Sharmila Sharma, spostandosi a studiare in India. Allieva di Pandit Jai Kishan Maharaj, figlio di Pandit Birju Maharaj, considerato in India uno dei più grandi danzatori di Kathak, Isabelle Anna presenta a Rovereto quattro pezzi nati in coproduzione con il Festival, I Speak Kathak, Toros, Bolero e Trilogy.

venerdì 12 settembre

Trento Teatro Sociale ore 21
CCDC City Contemporary Dance Company
365 Ways of Doing and Undoing Orientalism
(Cina)
prima nazionale
Coreografia Willy Tsao, Sang Jijia e Xing Liang

Willy Tsao, artista formatosi negli anni Settanta, ha lavorato con le più importanti compagnie cinesi, come la Guangdong Modern Dance Company (anch’essa ospite di Oriente Occidente) e il Beijing Dance/LDTX. Sua è la fondazione nel 1979 della City Contemporary Dance Company di Hong Kong. Anche questa compagnia arriva al Festival. In programma 365 Ways of Doing and Undoing Orientalism di Willy Tsao, Xing Liang e Sang Jijia. Il lavoro parte dichiaratamente da alcune domande: “Cos’è orientale? Cosa non lo è? Chi è autorizzato a fissarne la definizione? Perché alcuni “orientali” si risentono di venire etichettati tali mentre altri non sopportano di essere lasciati fuori? Una riflessione sui clichè dell’esotismo, presentato dalla compagnia come “un tour misterioso attraverso le quattro stagioni della natura”, pieno di colori, giochi di spada, strumenti musicali e accessori, mirato al piacere del “west-meet-east”.

sabato 13 settembre

Rovereto Auditorium Melotti ore 21
Ultima Vez
Spiegel
(Belgio)
Coreografia Wim Vandekeybus

L’ultimo spettacolo è affidato al maestro del Nord Europa Wim Vandekeybus. L’artista fiammingo porta al Festival Spiegel. Lo spettacolo nato nel 2006 in occasione dei vent’anni della compagnia di Vandekeybus, Ultima Vez, è una sorta di viaggio a ritroso costruito dal coreografo e regista fiammingo come un puzzle della memoria, uno “spiegel” (specchio) sul proprio passato. Un lavoro estremamente fisico, composto anche su scelte istintive, un’ora e venti di spettacolo estratto da 36 ore di materiali. Dichiarò nel 2006 Vandekeybus: “In Spiegel mi sono concentrato sull’origine dei movimenti, sugli stati d’animo e le idee da cui questi nascono. (…) Spiegel va visto come una sorta di cena fatta con ingredienti del passato (…). Uno spettacolo di un’ora e venti dedicato alla danza e alla musica. L’energia che riempie certi momenti basati sull’espressività del corpo assume un ruolo privilegiato”. Una chiusura di Festival per risentire il graffio di una compagnia culto della danza contemporanea europea.



CZ:
"Non è una buona ragione per vendere gas agli alieni!!!"


"La Viennetta è un piatto che va servito freddo!"
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