V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
GekkoP |
Inserito il - 30 mag 2011 : 13:38:51 Locarno, omaggio a Hitoshi Matsumoto
Il 64° Festival del film Locarno presenterà in Piazza Grande la prima internazionale di Saya-zamurai (Scabbard Samurai), l’ultima opera del regista giapponese Hitoshi Matsumoto.
Il film, interpretato dall’esordiente Takaaki Nomi e da Jun Kunimura (Kill Bill vol. 1), è prodotto da Yoshimoto Kogyo, Kyoraku Sangyo e Phantom Film, ed uscirà nei cinema giapponesi l’11 giugno.
Per l’occasione il Festival del film Locarno renderà omaggio a Hitoshi Matsumoto, presentando le altre due opere del regista: Dai-Nipponjin (Big Man Japan, 2007) e Shinboru (Symbol, 2009).
Olivier Père, Direttore artistico, dichiara: “Approdato al cinema dalla televisione, dove spopolava in Giappone con i suoi spettacoli e la sua personalità, Matsumoto in soli tre lungometraggi ha inventato e sperimentato nuove forme di finzioni comiche, estremamente originali, in bilico tra burlesque, surrealismo e generi popolari, capaci di sorprendere e sedurre anche gli spettatori più disinteressati. Rappresenta una delle più mirabolanti rivelazioni del cinema contemporaneo degli ultimi anni, siamo dunque felici di celebrare a Locarno l’opera di un creatore straordinario dall’umorismo e dall’immaginazione deliranti”.
Hitoshi Matsumoto, celebre in patria come comico televisivo, ha esordito alla regia nel 2007 con Dai-Nipponjin che, dopo la prima mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs, ha raccolto molteplici consensi, figurando fra i più grossi successi al botteghino giapponese. Nel 2009 Matsumoto firma la sua seconda opera, Shinboru, che viene presentata in numerosi festival internazionali fra i quali Toronto, Pusan e Rotterdam.
Il 64° Festival del film Locarno si terrà dal 3 al 13 agosto 2011.
Se non ci vado sono uno stronzo. |
20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
paolone_fr |
Inserito il - 14 ago 2011 : 14:55:21 festival terminato.
pardo d'oro al film dell'argentino-sfizzera milagros mumenthaler, ABRIR PUERTAS Y VENTANAS (Back to Stay) (che se becca anche miglior attrice per maria canale), pardo d'oro speciale ad aoyama per TOKYO KOEN e per la carriera, premio speciale della giuria all'israeliano HASHOTER (Policeman) di nadav lapid.
miglior regia e miglior attore per adrian sitaru e bogdan dumitrache del romeno DIN DRAGOSTE CU CELE MAI BUNE INTENTII (Best Intentions), menzione speciale per UN AMOUR DE JEUNESSE (Goodbye First Love) di mia hansen-løve.
il concorso cineasti del presente viene vinto da L’ESTATE DI GIACOMO di Alessandro Comodin.
bella lì. anche quest'anno, dopo due pardi d'oro per la cina, l'asia sta nel palmares con aoyama e rimane la curiosità di sapere come sarà saya samurai ^_^
ps: premio del pubblico piazzza grande: MONSIEUR LAZHAR di Philippe Falardeau, Canada |
kakihara |
Inserito il - 09 ago 2011 : 20:23:29 ma in cowboy and aliens c'è Olivia Wilde che era pure presente a locarno, una Dea in terra |
luca |
Inserito il - 09 ago 2011 : 13:01:42 | Ash Vs Gamera Vs Godzilla ha scritto:
| kakihara ha scritto:
no ma no problem eh, piuttosto a parte la pioggia com'è locarno, il pubblico, il festival? meritano?
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Il festival e` fiquissimo (anche e soprattutto per la location), ma portatevi i panini da casa.
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aggiungo che e' molto open friendly con gli incontri/masterclass che dan la possibilita' di essere a stretto contatto con gli ospiti... |
paolone_fr |
Inserito il - 09 ago 2011 : 11:15:29 | kakihara ha scritto:
si ma cowboy & aliens? red state? attack the block? molto belli poi i vostri twitt da locarno
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cowboy and aliens non sarei andato a vederlo manco cogli occhi di un altro. sono quasi stato contento che se la siano presa in culo per la pioggia, sta amnica di stronzi americani che con la loro conferenza stampa di merda han bloccato mezzo spazio del festival e mi si son fottuti pure il bagno all'aperto per i loro porci comodi.
red state effettivamente interessava (ameonna non sa cos'è clerks, ndr) ma pioveva di gran carriera e attack the block mi sa anche quello idem.
io manco so che è twitter. accontentatevi di un resoconto ex post.
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Ash Vs Gamera Vs Godzilla |
Inserito il - 09 ago 2011 : 09:57:28 | kakihara ha scritto:
no ma no problem eh, piuttosto a parte la pioggia com'è locarno, il pubblico, il festival? meritano?
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Il festival e` fiquissimo (anche e soprattutto per la location), ma portatevi i panini da casa. |
kakihara |
Inserito il - 09 ago 2011 : 00:49:04 | Ameonna ha scritto:
| kakihara ha scritto:
si ma cowboy & aliens? red state? attack the block? molto belli poi i vostri twitt da locarno
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guarda lascia perdere twitter, che avevano solo 1 punto wifi che manco prendeva bene nell'atrio principale della zona dove si ritiravano gli accrediti e l'unico a cui mi son riuscita a collegare per un po' è stato da un ristorante più che altro se non fosse venuto giù il diluvio universale saremmo riusciti a vedere qualche altro film, tra cui quelli qui citati, che dovevano esser fatti in piazza grande, ma causa pioggia, spostati in interno e lì per gli accreditati era quasi impossibile accedere, perchè vendevan già subito tutti i biglietti...
a me basta aver visto le vecchiette dell'isola di miyakojima! http://www.youtube.com/watch?v=4JLGCfjQ_Zg
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no ma no problem eh, piuttosto a parte la pioggia com'è locarno, il pubblico, il festival? meritano? |
Ameonna |
Inserito il - 08 ago 2011 : 22:38:19 il parere di ameonna:
headhunters thriller interessante in crescendo con tratti ironici che fanno tirare il respiro. ottimi attori, e buona sceneggiatura. a tratti regia un po' televisiva, ma glielo si perdona.
hell una delle cose più misere viste ultimamente, una sorta di spin off di the road con tanto di inquadrature e scene scopiazzate spudoratamente dalla pellicola di hillcoat. durante il film ti domandi se la terra ad un certo punto s'è incagliata, per cui in america c'era il gelo e in corsica (svizzera?) il caldo. scontato come poco altro, film da bollino rosso "c'è una casa coi matti dove la gente buona va a finire e rischia la vita". fotografia a tratti fastidiosa con un uso eccessivo della saturazione dei bianchi, che vabbè, serve per il film, ma dopo un po'...scureggia copiata...
prapancha pash al pari del grandi epici muti europei degli anni venti, troviamo sfarzo e comparse a profusione. storia dolce, classico conflitto tra re per una donna, con intrighi ed inganni. dura un'ora e mezza ma veramente non pesa.
meghe dhaka tara cupo dramma sociale, di critica alla situazione creatasi per le famiglie al momento di scissione del bangladesh dall'india per l'inclusione al pakistan a fine degli anni '40. una critica all'occidentalizzazione forzata, e alla necessità di lavorare a discapito dei propri sogni. a volte difficile da sostenere, però visivamente molto interessante, con una buonissima fotografia bianco e nero.
hello! shu xian sheng capolavoro a sorpresa, pellicola che va dal dramma della decadenza delle periferie minerarie alla commedia dei momenti di gioia, passando tra la storia romantica e la cupa ossessione. un uomo imprigionato tra il grigio e freddo mondo in cui vive e un mondo mentale che va dall'incubo all'assurdità colorata. fa riflettere, molto e apre a varie interpretazioni: ce ne sarà una giusta?
let the bullet fly capolavoro con gag memorabili. attori al massimo livello, dai protagonisti alle spalle. una delle visioni preferite.
beirut hotel mezzo thriller, mezzo dramma, mezza storia d'amore scopereccio. lungo e noioso all'inverosimile, si continua ad attendere che succeda qualcosa, ma non succede mai niente. molto bella la protagonista e con una gran bella voce, ma non può reggere un film solo su quello.
señorita film inspiegabilmente sciapo, dramma senza mai essere realmente drammatico, anzi a volta toccando il lieve limite del ridicolo, osando troppo rispetto ai mezzi. poteva essere un soggetto interessante, ma non si può continuare a far film con attori non professionisti sperando che dia un tocco di realtà in più. interessante il fatto che sia stato girato con una canon 550d, quindi al minimo delle spese per un hd discreto. null'altro...una storia sprecata
vanaja colorato, ben realizzato, con attori che (stavolta) anche se non professionisti riescono a reggere abbastanza bene il ruolo. ottima soprattutto la giovane protagonista, che è diventata una bravissima danzatrice (pare infatti abbia imparato a danzare proprio durante la realizzazione del film). lascia perplessi il fatto che vengano raccontati eventi tremendi della miseria umana, con un candore ed un tono spesso da commedia. errore di sceneggiatura? scelta voluta per rendere il tutto come visto dagli occhi di un'adolescente? chissà.
hashoter non posso essere obiettiva del tutto, perchè me ne sono dormita una buona metà. l'inizio è insostenibile e presenta tutte le cose che tendenzialmente mi danno fastidio: donne incinte, ragazzini altoborghesi che vogliono fare i difensori del popolo, poliziotti superomisti col culto dell'aspetto, temi politici...gli attori sono bravi, comunque, però già dall'inizio si capisce subito dove va a parare, nonostante alla fine resta un dubbio che forse può modificare un po' il giudizio sul tutto.
din dragoste cu cele mai bune intenþii all'inizio non si capisce se odiarlo o amarlo. poi pian piano ti trascina in questa realtà periferica di un ospedale rumeno in cui finisce per convogliare in qualche giorno quasi tutta l'esistenza recente della madre del protagonista ricoverata. logorroico, simpatico, fa però preoccupare sempre per la possibilità della svolta negativa. una storia quotidiana, estremamente, quotidiana che però muta drasticamente il protagonista. o forse fa emergere del tutto il suo vero carattere.
sketches of myahk classico documentario antropologico a tema etnomusicologico. sfortunatamente meglio strutturato narrativamente che visivamente. nato da un progetto di makoto kubota, musicista che utilizza brani tradizionali come basi per i suoi lavori, finisce per diventare un'opera di salvaguardia della morente tradizione canora dell'isola di miyakojima, molto a sud di okinawa, una delle isole più estreme dell'arcipelago giapponese. estratti di concerti, interviste e siparietti di vita quotidiana, raccontano alcuni abitanti di questo paese, viaggiando tra sacro e profano, con un occhio forse a volte eccessivamente buonista. comunque il regista non ha detto che smetterà di girare documentari ma che dopo aver lavorato per anni su cose "false", con lavori televisivi, ha deciso di non mentire più e di fare film e nello stesso tempo però vivere una vita più reale...
nizhallkuthu film brutto come pochi altri. carenza narrativa e stilistica. storia di un guaritore negli anni '40, che ha pure l'incarico di il boia e che ad età avanzata viene nuovamente chiamato a compiere un'altra volta il suo lavoro. il peso della colpa che lo attende, lo porta sempre più alla soglia della follia paranoica, tra alcool e preghiere. pronto a compiere il suo dovere, viene intrattenuto da una guardia che gli racconta una storia, in cui il poveruomo proietta i personaggi della sua famiglia...a tratti difficilmente sostenibile. bellissimo solo dal punto di vista dei paesaggi ed ambienti, e anche perchè si vede una cerimonia di passaggio alla pubertà.
crulic – drumul spre dincolo tecnicamente notevole, mescola animazione tradizionale, animazione 2D, 3D e stop motion. una storia che fa riflettere su quanto la giustizia sommaria (che alla fine c'è anche qui da noi...) può distruggere una persona. un viaggio a ritroso del defunto claudiu crulic che racconta tutta la sua vita e la sua morte.
hanaan interessante coproduzione corea del sud-russia-uzbekistan. una storia sulla miseria di queste aree dell'ex urss fatte ormai di contaminazioni e di gruppi sociali che si sfaldano sempre con più facilità. il dramma della droga e dello spaccio, il dramma della giustizia corrotta. la ricerca della terra dell'oro "hanaan" che non è l'uzbekistan, non è la corea, non è la russia...ma forse è irraggiungibile. |
Ameonna |
Inserito il - 08 ago 2011 : 21:46:10 | kakihara ha scritto:
si ma cowboy & aliens? red state? attack the block? molto belli poi i vostri twitt da locarno
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guarda lascia perdere twitter, che avevano solo 1 punto wifi che manco prendeva bene nell'atrio principale della zona dove si ritiravano gli accrediti e l'unico a cui mi son riuscita a collegare per un po' è stato da un ristorante più che altro se non fosse venuto giù il diluvio universale saremmo riusciti a vedere qualche altro film, tra cui quelli qui citati, che dovevano esser fatti in piazza grande, ma causa pioggia, spostati in interno e lì per gli accreditati era quasi impossibile accedere, perchè vendevan già subito tutti i biglietti...
a me basta aver visto le vecchiette dell'isola di miyakojima! http://www.youtube.com/watch?v=4JLGCfjQ_Zg |
Nick Aster |
Inserito il - 08 ago 2011 : 21:26:36 | Ameonna ha scritto:
| Ash Vs Gamera Vs Godzilla ha scritto: Venerdì sono a malpensa alle 22.40 a recuperare gli ospiti -.-''
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ma che hai, sempre ospiti?? venerdì 12 è la settimana prossima! ashio, sei una sòla, non te vojo più in padania
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me sa che se non lo vengo a trova io durante qualche festival tipo milano o affini sto qua non si fa manco un festival :-D (ungheresi a parte...) |
luca |
Inserito il - 08 ago 2011 : 21:23:05 LOL |
kakihara |
Inserito il - 08 ago 2011 : 21:22:59 mi hai letto nel pensiero Nick |
kakihara |
Inserito il - 08 ago 2011 : 21:22:14 si ma cowboy & aliens? red state? attack the block? molto belli poi i vostri twitt da locarno |
Nick Aster |
Inserito il - 08 ago 2011 : 21:21:13 Paolone inviato impeccabile come sempre! Ma Attack The Block non lo hai visto? Certo che i nquesti giorn ifa pure un po' specie un film del genere :-( |
paolone_fr |
Inserito il - 08 ago 2011 : 18:18:30 mini resoconto di un finesettimana di visioni locarnesi:
Headhunters, Morten Tyldum bel thriller come si deve, convenzionale ma con stile per molte parti ma anche sorprendentemente vivo e ricco di humour per altre. nikolaj koster-waldau in forma ma soprattutto un grossissimo aksel hennie.
Hell, Tim Fehlbaum post apocalittico svizzero-tedesco coprodotto da roland emmerich che fa la storia di un gruppo di tizi in macchina che cercano riparo dal sole diventato più cocente e vanno alal ricerca di un posto dove vivere tranquilli. chiarmanete, troveranno sulla loro strada una comunità di manigoldi che li catturerannop e... questo in vece non è scontato, di più. interessante anche all'inizio e visivamente bello (anche se paga dazio a cose come the road), ma poi la storia e i personaggi non riescono a interessare molto e ci si annoia.
Prapancha Pash, Franz Osten epico muto indiano del 29 con principi rivali, una donna affascionante e pura, elefanti, eremiti, palazzi e bei costumi.
Un amour de jeunesse, Mia Hansen-Løve storia di un amore adoloscenziale che segna la vita di una ragazza parigina. file under: campagna francese, estate, bagni nel fiume, sfigati in bicicletta, architettura, vecchi e giovinette, wong kar wai venuto male.
Hello! Shu Xian Sheng, Han Jie factory di jia zhangke, fotografia di lai yu fai, provincia cinese, degrado post(?)-industriale, disadattamento. per una buona prima metà il film è bello, solido, anche gioioso. ma è anche un po' come te lo aspetti. poi però arriva un punto di svolta e il film cambia completamente, diventando una cosa stranizzima a cavallo tra allegoria politica, metafora spirituale e romanzo di formazione sui generis che comprenda un ribaltamento della realtà del protagonista. sorprendente e capace di lasciare a bocca aperta per 5 mnuti dopo la visione. wang baoqiang enorme.
Let the Bullets Fly, Jiang Wen già visto e rivisto. sul grande schermo continua a fare la sua figura: una gran figura
Beirut Hotel, Danielle Arbid storia di una cantante di night club e un affascinante uomo d'affari francese che a beirut pare abbia contatti con gente strana che è nel mirino dei servizi segreti. sembra voler essere un po' thriller oun po' ambiguo spionistico un po' dramma amoroso un po' denuncia della condizione di pseudo polveriera rpatico-emotiva del libano anno 2011, ma sembra anche non riuscire molto bene ad essere con efficacia qualcosa di questo, o di altro.
Señorita, Vincent Sandoval una trans decide di cambiare vita occupandosi del figlio di un'amica espatriata e della campagna elettorale di un politico onesto nella provincia filippina. a spalleggiare l'avversario politico però ci sta l'ombra di richy verano,c he guardacaso è stato pure il miglior cliente della protagonista, per molto tempo. vabbè, sto film è brutto e scialbo che quasi non ci si crede, con attori di un dilettantismo molesto e regia a livello 3.5/10. mi son chiesto che senso avesse vederselo selezionato a un festival di cinema e l'unica risposta che mi sono dato è che il regista, che interpreta anche il protagonista, sia uno dei pochi registi trans a metter in scena quella che sembra una sotria personale. e almeno qua ci sarebbe stato, se non il talento, almeno il coraggio. e invece parrebbe che no, che il buon sandoval non se ne gira per manila in minigonna e tacchi a spillo. peccato, perchè come noir o altro senorita funziona poco o nulla.
Vanaja, Rajnesh Domalpalli una ragazzetta simpaticissima cerca di scardinare l'orinde di casta con la sua testardaggine e la beata innocenza dei suoi 15 anni. e il ballo. carino come tesi di laurea (che in effetti è), grandi alcuni attori non professionisti che ci mettono corpo e faccia, belle musiche e balli, ma quando cominci la visione con nelle orecchie le parole della produttrice che lo dichiara forse il miglior film in lingua telugu del decennio, e poi ti trovi davanti questo beh... un po' ci rimani male ecco.
Hashoter, Nadav Lapid duro e abbastanza puro tragidramma su israele, con due emistichi dedicati l'uno una squadra di poliziotti dell'antiterrorismo e l'altro a un gruppo di giovani borghesi in cerca di un senso alla loro vita che formano una cellula terrorista di stampo brigatista anticapitalista. mondi che collidono, violenza che si palpa, democrazia che è fallita, dolore. morte e stupore. gran film, languido e dilatato, senza un solo centro ma esploso e frammentato come la realtà di un paese pieno di contraddizioni come israele, oggi e sempre sinecdoche dell'occidente intero.
Din dragoste cu cele mai bune intenþii, Adrian Sitaru un fiume di parole e paranoie al principio pericolosamente alleniano diventa un film più vero del vero in cui dal nulla della storia di un trenetenne che torna al paese natale quando la madre viene ricoverata in ospedale per un sospetto principio di ictus uno script quasi geniale e una regia ferma e attenta ricostruisce in pochi quadri un'ansia su schermo. contagioso.
Sketches of Myahk, Onishi Koichi documentario sulle vecchie delel isole giapponesi meridionali e sulle canzoni rituali che si stanno per perdere con loro, perché quei malandrini dei giovani non le imparano più. una carrellata di volti rattrappiti e voci tremati, canzoni sacre, filamti di repertorio e orribile pornografia della morte in una scena che mai avrei voluto vedere usata a quel modo. ah, il regista ha detto che è stanco di girare documentari e vorrebbe ritirarsi a zappare la terra. mi auguro che il suo deisderio sia esaudito :)
Terri, Azazel Jacobs parte malino, con un ragazzino ciccione che va a scuola in pigiama e ha dei problemi coi compagni e vive con uno zio malato, ma pian piano cresce prepotente sfondando il muro del patetico per raccontare la crescita di un adolescente atipico in un mondo che gli sembra strano, ma senza drammi e con il giusto sguardo ironico. applausi per il coraggio e l'originalità
Crulic – drumul spre dincolo, Anca Damian documentario in animazione che parte dalla morte di claudiu crulic, immigrato romeno in polonia e ne ricostruisce dapprima la comune storia personale fino alal gioventù, e quindi l'odissea dell'arresto in polonia per un furto non commesso, lo sciopero della fame in carcere e la consuzione, tutto mentre il mondo che lo circonda man mano che le cose peggiorano invece che reagire diventa sempre più sordo. forse un po' fostidiosa l'onnipresente voce fuoricampo, ma il mix di tecniche e la storia fanno un bel pugno nelle palle, non c'è che dire.
Hanaan, Ruslan Pak storia di droga e amicizia ambientata nel grigio di una specie di enclave koreana in uzbekistan. non pareva malissimo ma me so addormentato. più di una volta |
Chaoszilla |
Inserito il - 06 ago 2011 : 14:35:27 Diretta su Twitter dai nostri inviati al Festival: http://twitter.com/asianfeast |
Ash Vs Gamera Vs Godzilla |
Inserito il - 03 ago 2011 : 09:28:28 | Ameonna ha scritto:
| Ash Vs Gamera Vs Godzilla ha scritto: Venerdì sono a malpensa alle 22.40 a recuperare gli ospiti -.-''
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ma che hai, sempre ospiti?? venerdì 12 è la settimana prossima! ashio, sei una sòla, non te vojo più in padania
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ah scusa.. avevo capito 'sto venerdi`.. Quel giorno sono a pupparmi la giornata da bollino nero per poter tornare in terronia..
Vi vorro` bene lo stesso anche dall'oltretomba |
luca |
Inserito il - 02 ago 2011 : 23:48:36 basta dirlo a lui:
e foglio di via all'istante... |
Ameonna |
Inserito il - 02 ago 2011 : 23:43:04 | Ash Vs Gamera Vs Godzilla ha scritto: Venerdì sono a malpensa alle 22.40 a recuperare gli ospiti -.-''
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ma che hai, sempre ospiti?? venerdì 12 è la settimana prossima! ashio, sei una sòla, non te vojo più in padania |
Ash Vs Gamera Vs Godzilla |
Inserito il - 02 ago 2011 : 23:02:00 | paolone_fr ha scritto:
| Ash Vs Gamera Vs Godzilla ha scritto:
Io spero di venir domenica, ma non so se e quali film vedro` perche` ho ospiti e non so se vogliono veder film subbati.. Comunque ci sentiamo se vengo..
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evabbè. ma va vedere saya samurai venerd' 12 ci vai, vero?
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Venerdì sono a malpensa alle 22.40 a recuperare gli ospiti -.-'' |
luca |
Inserito il - 02 ago 2011 : 19:23:44 ahhahaha, se se ne va anche la fiducia... |
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