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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| MdM83 |
Inserito il - 22 nov 2009 : 16:53:23
Storie di hongkonghesi disillusi che si intrecciano in questo drammone a sfondo sociale di Ging Hoi-Lam (qua alla seconda regia, poco prima di scomparire nel nulla): i protagonisti sono un giovanissimo Andy Lau (alla sua terza prova su grande schermo) che riesce a trovare lavoro grazie a una raccomandazione, una coppia di suoi amici con i propri rispettivi sogni (lui vuole primeggiare nella boxe, lei vuole diventare una cantante di successo) e un'immigrata cinese alla ricerca di una terra nella quale poter vivere. A fare da sfondo a tutto ciò, una spietata rapacità capitalista che sembra fagocitare senza pietà, l'uno dopo l'altro, i desideri di ognuno. Il film mette in scena una Hong Kong nella quale il popolo cantonese risulta totalmente impotente di fronte all'influenza delle multinazionali straniere, dipingendola come una terra di nessuno, una sorta di crocevia nel quale i palazzi vengono costruiti per durare "al massimo dieci anni". Si sprecano emigrazioni e fughe di sorta da parte dei più ricchi, terrorizzati dal 1997, esattamente all'opposto dei locali meno abbienti per i quali tanto alla fine "non cambierà proprio nulla". Un film durissimo, non per la violenza (pressochè inesistente) ma per la crudezza con la quale viene raccontato lo stato d'animo di un popolo impaurito, senza rapine o sparatorie ma con un taglio drammatico e iperrealistico che lascia ancor più l'amaro in bocca. Non male, dai. |
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