V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
MdM83 |
Inserito il - 04 nov 2009 : 07:39:23
Sulla carta le premesse per divertirsi sembravano esserci tutte: scenario da women in prison, continue catfights con relative gratuite e reiterate nuditā, innesti da commediola sciocca e filo conduttore a sfondo orrorifico-fantasmatico-vampiresco... Di tutto insomma, come da tradizione per gli intensissimi film di Hong Kong "usa e getta" di questo periodo. Eppure c'č qualcosa che non funziona, i vari ingredienti sono calibrati malamente e ci si finisce per annoiare giā dopo pochi minuti. La storia č un groviglio assurdo: durante l'incipit una prigioniera (Loletta Lee) muore mentre tenta di evadere. In un'altra occasione (mentre fa del sesso davanti ad un altarino) muore anche una secondina. La prima tornerā come spirito buono, la seconda infesterā il carcere con la sua presenza molesta. Nel mentre, un gruppo di operai buffi che lavorano in uno stabile adiacente alla galera ci provano con le detenute e si improvvisano esorcisti. Poi c'č un poliziotto che ci prova con una sacerdotessa. In tutto il marasma di noiosissime situazioni bislacche, l'unico momento degno di nota č il combattimento finale con lo spettro, tutto tradizionalmente (e HKesamente) fantasy e tutto splendidamente realizzato in wirework, con disegni impressi direttamente su pellicola. E' poca cosa, ma se non altro non fa rimpiangere i minuti precedentemente persi. Coreografie marziali di Yuen Bun e Phillip Kwok. E in allegato ci metto pure una foto del fantasma cattivo:
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