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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Will Dearborn |
Inserito il - 10 ago 2008 : 17:20:34 Devo ancora inquadrarlo bene, Ringo Lam. Sì lo so, per la maggior parte di voi starò probabilmente bestemmiando, visto che si tratta di un regista fondamentale della new wave, ma questo è solo il suo secondo film che (ri)vedo (il primo era stato il più noto - e celebrato - City on Fire). Questo Wild Search ricordo che non mi colpì particolarmente alla prima visione, ma ora che lo rivedo devo dire che migliora sulla distanza, anche se continuo a ritenerlo un film tutt'altro che esente da difetti. Non so, la mia impressione (che magari sarà clamorosamente smentita dalle prossime visioni) è che Lam si trovi più a suo agio col noir "puro" piuttosto che con le commistioni di generi, visto che qui tenta di mescolare, non sempre riuscendoci, poliziesco e melò: confezionando un film a tratti interessante (e a volte toccante) ma disomogeneo e procedente un po' a singulti. Sia chiaro, il film ha i suoi ottimi momenti, è tecnicamente di buona fattura e si giova di attori che sanno il loro mestiere (su tutti un Chow Yun-Fat che mostra il consueto carisma e il "cattivo" Roy Cheung), ma il tutto mi pare poco amalgamato, con la componente noir esile esile, poco più di un pretesto (lo stesso ruolo della bambina in questo aspetto del film, che all'inizio fa pensare di trovarsi di fronte a una sorta di Witness in salsa hongkonghese, si rivela poi del tutto marginale). Sappiamo che il personaggio di Chow è un poliziotto dai metodi spicci, a un certo punto veniamo a sapere che ha perso moglie e figlio, ma questo background è poco approfondito, ancor meno sfruttato per un intreccio melodrammatico che ne avrebbe certamente giovato. Verso i tre quarti di film, irrompe nella narrazione l'ex marito di Cherie Chung, con una svolta di trama che poteva anche essere interessante, se non fosse stata portata avanti con una certa piattezza (a parte il bel finale). Il film ha però dalla sua un'ottima regia, che si esplicita soprattutto nelle buone scene d'azione (con momenti di violenza inaspettati in un film del genere, di quelli che si vedono solo a Hong Kong: vedi l'omicidio nel bar), una bella fotografia, che dà il meglio nelle scene notturne, e alcuni momenti smaccatamente melò sicuramente riusciti (il già citato finale, molte sequenze con la bambina). Il tutto però, ripeto, mi pare poco amalgamato, seppur portato avanti con buon mestiere. Attendo l'arrivo (che si farà attendere *molto*, temo) di Prison on Fire, anche questo molto celebrato. Vedremo.
PS: mi sono appena reso conto di aver detto una cosa non vera, in realtà questo è il mio *quarto* film di Lam, anche se è solo il secondo del periodo considerato più importante della sua carriera. Avevo già visto Rape of the Red Temple (wuxia-horror carino, ma non trascendentale), e l'esordio americano con Van Damme, Maximum Risk (che avevo del tutto rimosso, ma curiosamente non mi era nemmeno dispiaciuto). |
6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
GekkoP |
Inserito il - 04 apr 2016 : 11:43:58 No, infatti è una mezza delusione. Mi è sembrato pure arrancare nel cercare di mettere in piedi un rapporto simile a Bullets Over Summer ma niente. Sigh. |
Chaoszilla |
Inserito il - 04 apr 2016 : 00:24:07 | GekkoP ha scritto:
Ringo Lam si fa tenero. E che bellezza. Non so se ce la faccio ora a guardare Wild City.
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Penso di no :/ |
GekkoP |
Inserito il - 01 apr 2016 : 12:34:44 Ringo Lam si fa tenero. E che bellezza. Non so se ce la faccio ora a guardare Wild City. |
MdM83 |
Inserito il - 10 ago 2008 : 19:39:03 | Will Dearborn ha scritto:
Un'altra cosa che mi piace, e che mi ero dimenticato di dire, è la canzone che si sente spesso nel film: non so da chi sia cantata qui, ma mi è parso di aver capito che è un pezzo che ritorna in parecchi film di HK del periodo (anche in Treasure Hunt di Jeff Lau, giusto?)
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Yep! Bellissima canzone, tra l'altro... The Moon Represents My Heart di Teresa Tang:
Magari un giorno inauguriamo anche un topic cumulativo all'interno di questa sezione per segnalare tutte le canzoni che hanno fatto la storia di questo periodo!
Edit: Scartabellando sul Tubo ho trovato anche questa versione cantata da Leslie Cheung. Anche lui immenso, anche lui - così come Teresa Tang - morto fin troppo giovane. Un piccolo OT per commemorare un pezzo di storia di Hong Kong:
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Will Dearborn |
Inserito il - 10 ago 2008 : 19:30:10 | Will, stai rivedendoti pian piano tutti i miei film preferiti dei registi più importanti della HK di questo periodo! 'Sta cosa ha dell'inquietante. |
:) E' che ora sono un po' in periodo "HK anni 80-90", poi visto che ora avete anche aperto una sezione apposita...
| (come quella in cui i due sono a passeggio per la città e si frappongono imbarazzatissimi ad una coppietta impegnata in effusioni di sorta). |
Molto dolce quella scena, è vero. Un'altra cosa che mi piace, e che mi ero dimenticato di dire, è la canzone che si sente spesso nel film: non so da chi sia cantata qui, ma mi è parso di aver capito che è un pezzo che ritorna in parecchi film di HK del periodo (anche in Treasure Hunt di Jeff Lau, giusto?) |
MdM83 |
Inserito il - 10 ago 2008 : 17:53:42 Will, stai rivedendoti pian piano tutti i miei film preferiti dei registi più importanti della HK di questo periodo! 'Sta cosa ha dell'inquietante. Difatti Wild Search è il Ringo Lam che rivedo più volentieri, ancor più della "trilogia infuocata", del duo dei "Full" e delle altre scheggioline impazzite. E forse lo adoro proprio perchè si tratta dell'unico suo noir che ha osato sporcare con una punta di sentimento in eccesso: mi piace moltissimo come viene costruito il rapporto tra Chow Yun-fat e Cherie Cheung e mi fanno impazzire alcune scene in particolare (come quella in cui i due sono a passeggio per la città e si frappongono imbarazzatissimi ad una coppietta impegnata in effusioni di sorta). E' un film di una delicatezza decisamente estranea a quella che era fino a quel momento (e di quella che ritornerà ad essere in seguito) la poetica di Ringo Lam e paradossalmente le parti che mi piacciono di più sono proprio quelle più smaccatamente melò... Anche perchè il resto - scene d'azione e finale scoppiettante con un incazzosissimo Roy Cheung - rientra piuttosto nell'ordinario. Comunque mi hai fatto venire voglia di rivederlo! |
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